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 Viceprefettura di Ascoli

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  bb.130
Estremi cronologici:  (1808-1815)
Mezzi di corredo:  Inventario 1974

Nota archivistica
L'archivio è formato dal superstite carteggio  [Le vecchie buste recano l'indicazione: " Carteggio ricuperato del furto Calderoni "]  della viceprefettura distrettuale con la prefettura e le autorità locali. Comprende anche il carteggio del periodo murattiano e quello dei governi provvisori austriaco (Viceprefettura distrettuale di Ascoli della cesarea regia prefettura del Tronto in Fermo) e pontificio (Vicecommissario pontificio di Ascoli del commissario pontificio del dipartimento del Tronto in Fermo, poi Delegato apostolico delle marche fermana, ascolana e presidato di Montalto)

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Viceprefettura di Ascoli
Nota storica
Annesse le Marche al regno d'Italia con decreto reale 2 apr. 1808, Ascoli e il territorio del suo circondario, in base al successivo decreto vicereale 20 apr. 1808, entrarono a far parte del dipartimento del Tronto  [Il dipartimento del Tronto era composto dai territori già appartenenti allo Stato di Fermo, allo Stato di Ascoli, al presidato di Montalto, allo Stato di Camerino e da territori già dipendenti dal governo generale della Marca]  Fermo divenne capoluogo di quel dipartimento e sede della prefettura dipartimentale, Ascoli capoluogo del secondo distretto e sede di una viceprefettura distrettuale di prima classe.Il distretto di Ascoli venne diviso in tre cantoni: Ascoli, montalto e Offida. La situazione rimase immutata sia durante l'occupazione murattiana, sia durante l'occupazione austriaca e il successivo governo provvisorio pontificio

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