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 Periodo napoleonico


Nota archivistica
Per quanto riguarda i fondi giudiziari, altra documentazione di magistrature giudiziarie di primo grado è unita a quella delle successive preture austriache (vedi Preture ).

informazioni storico-istituzionali

Nota storica
Il 2 febbraio 1797, dopo l'entrata delle armate francesi nella fortezza di Mantova, si costituì una commissione amministrativa francese per le requisizioni, mentre la congregazione delegata continuò per il disbrigo degli affari correnti e la municipalità provvisoria agì con il placet del comandante della piazza, gen. Miollis. Alla fine di marzo si costituì la municipalità composta da venti membri. con la convenzione del 19 luglio, dopo il tentativo giacobino favorito dal Miollis di instaurare una repubblica a carattere più popolare, il territorio mantovano fu suddiviso in tre diversi dipartimenti, Mincio, Alto Po e Benaco, che si unirono nel novembre alla cisalpina, mentre la municipalità divenne un mero corpo civico.
Mentre nell'aprile 1799 le truppe austrorusse della seconda coalizione ponevano l'assedio alla città, un consiglio di guerra esautorò municipalità e amministrazione centrale; il 28 luglio, in seguito alla capitolazione dei francesi, si ricostituì la congregazione delegata con un commissario militare e uno civile, poi un delegato interinale. Nel riassetto si riportò a Mantova il tribunale d'appello.
La seconda campagna d'Italia, con la vittoria di Marengo del 14 giugno 1800, ridette vita alla cisalpina e fece sì che i francesi tornassero in alcune zone del Mantovano; la città restò invece in mano austriaca fino alla pace di Lunéville (9 febbraio 1801).
Il 18 febbraio 1801 venne insediata dal Miollis l'amministrazione del dipartimento del Mincio con un commissariato di governo, e si ebbe la formazione della guardia nazionale.
Nella riorganizzazione territoriale della cisalpina il dipartimento del Mincio ebbe un consiglio generale di venti membri.
Il 26 gennaio 1802 si costituì la repubblica italiana, e, con decreto 6 maggio 1802, si provvide ad organizzare il territorio con prefetture e viceprefetture; secondo la tabella annessa al decreto Mantova era designata sede del prefetto del dipartimento del Mincio, nell'ambito del quale era pure costituita la viceprefettura di Verona. Nel 1803 il circondario dell'Adige ebbe però piena autonomia rispetto a quello del Mincio e nel 1805 si trasformò in dipartimento comprendente il veronese, mentre venivano mutati anche i vecchi confini del dipartimento del Mincio verso Cremona e Ferrara

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