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 Prove di nobiltà

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  voll. e bb. 162
Estremi cronologici:  (1614-1856)
Mezzi di corredo:  Inventario

Nota archivistica
L'abbondante documentazione con cui sono state corredate le suddette prove risulta utile non solo ai fini dell'accertamento dei titoli nobiliari padovani, ma anche per la ricostruzione genealogica delle famiglie. Vi sono altresì numerosi elenchi di famiglie nobili compilati in seguito alle ulteriori revisioni avvenute sotto l'Austria (vedi anche il fondo Commissione araldica presso l'AS Venezia ).

informazioni storico-istituzionali

Nota storica
Integra il fondo precedente del quale costituisce una naturale appendice. Si tratta delle prove che i cittadini padovani, in seguito a determinazione consiliare del 28 dic. 1614, dovevano fornire al consiglio dei sedici per poter ottenere l'aggregazione al consiglio maggiore. Dovevano dimostrare di essere, compresi il padre e l'avo, cittadini originari di Padova; di non aver esercitato arti meccaniche; di non essere stati notati d'infamia; di aver notificato all'estimo i propri beni per sessanta anni continui; di essere nati da legittimo matrimonio  [Queste ed altre disposizioni in materia sono contenute nel vol. 1 del fondo]  La revisione, bandita nel 1614 ma concretamente iniziata nel 1626, continuò per tutto il periodo del governo veneziano.

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