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 Gravezze

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  voll. e bb. 1.037
Estremi cronologici:  (1367-1806)
Mezzi di corredo:  Non ordinato

Nota archivistica
Notevole documentazione, riguardante sia la zona urbana che quella extraurbana, in merito alla esazione delle imposte, in particolare dalla dadia, imposizione fiscale sopra i terreni proporzionata al valore o estimo  [Deriva dalla colta ducale o dadia delle lance. Dapprima contribuzione volontaria con cui i padovani si impegnavano a mantenere in perpetuo a servizio del doge cento lance e il clero cento fanti, nel 1417 venne commutata in contanti da pagarsi nella camera fiscale da parte di tutti indiscriminatamente in base al valore reale dei beni]  , e delle altre gravezze de mondato dominii: sussidio, tassa di gente d'arme, alloggi della cavalleria, fabbriche di Legnago  [Sussidio ordinario: imposta annuale sugli immobili, come il campatico, stabilita di quando in quando secondo le esigenze del principato, assunse col tempo carattere ordinario. Tassa di gente d'arme: prestazione dei necessari alloggi e vettovagliamenti ai soldati: commutata in denaro nel 1517. Alloggi della cavalleria (detto anche ordine di banca): obbligo di dare foraggiamento e ricovero per i cavalli, alloggio ai cavalieri: commutata in denaro nel 1517, anno in cui fu unificata alla precedente. Essa inizialmente gravava solamente sugli estimati del territorio, nel 1604 venne estesa anche a quelli della città. Fabbriche di Legnago: trae la sua origine dalla erezione della fortezza di Legnago; dapprima obbligo di fornire un contingente di uomini per i lavori, divenne poi imposizione in denaro che gravava sui beni immobili. Con proclama dell'inquisitorato all'esazione dei pubblici crediti in data 27 febbr. 1788, Venezia decise finalmente di semplificare il sistema fiscale padovano riducendo le cinque imposte de mandato dominii ad una sola, divisa in due classi: gravezza ordinaria e gravezza temporanea]  Nonostante si tratti di un fondo frammentario e di difficile inventariazione, sono individuabili alcuni raggruppamenti omogenei per contenuto: Dadie, Debitori di gravezza, Esenti ed esenzioni, Esattori ed esazioni, Cause per gravezze, Atti dei presidenti all'esazione, ed altri.

informazioni storico-istituzionali

Nota storica
Il comparto e la riscossione delle imposte pubbliche, sia della città che del territorio, erano affidati interamente ad organi civici. Ciò per espressa volontà di Venezia che cercò sempre di impedire ai propri funzionari l'intromissione in tale materia (ducale 15 dic. 1434 indirizzata ai camerlenghi della camera fiscale di Padova). Organi preposti all'esazione delle gravezze erano i Deputati ad utilia coadiuvati da tre tesorieri (vedi Cassa della città ). Nel 1720, con " parte " 2 maggio del consiglio maggiore, a causa dei continui richiami della Dominante per le troppe insolvenze, fu deciso di istituire l'ufficio dei presidenti all'esazione. Tale organo, che doveva essere eletto collegialmente, ogni quinquennio, dai suddetti deputati e dal collegio dei sedici, era composto di cinque membri col compito di: intimare le esecuzioni in caso di insolvenza, controllare la veridicità delle ditte iscritte nei libri dell'esazione, consegnare il denaro introitato dalla cassa di città alla camera fiscale, controllare i funzionari addetti all'esazione. Si sarebbe servito anch'esso dell'opera dei tesorieri e di altro personale, come ad esempio i commandadori addetti alle esecuzioni. Rimaneva tuttavia l'obbligo di informare mensilmente i deputati su ogni operazione compiuta. Questi, in caso di controversie fiscali, erano anche giudici in prima istanza; in seconda istanza erano giudici i rettori. Tale sistema di esazione durò fino alla riforma del 1789 (vedi Estimi ), con cui Venezia stabilì che tutte le imposte venissero liquidate direttamente dal contribuente presso la camera fiscale. In tale circostanza vennero istituiti i deputati alle imposte.
Bibliografia
BIBL.: A. GLORIA. il territorio padovano... cit., pp. 132-133: vi sono elencate alcune disposizioni a stampa emanate dalle magistrature veneziane per la regolazione delle gravezze nel Padovano. Cfr. altresì Relazione della r. intendenza provinciale di Padova indirizzata all'i. r. consiglio di governo (1803), presso la locale biblioteca civica (B. P. 28/1463): in essa si trova una particolareggiata descrizione di tutte le imposte vigenti durante il dominio veneziano.

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