Il magistrato dei fossi provvedeva alle spese di risanamento idrografico di Pisa e contado con una serie di " assegnamenti ", la maggior parte dei quali proveniva da quote di entrate della dogana di Pisa. Tali " assegnamenti " non erano però sufficienti, a causa dell'enorme costo dei lavori: l'ufficio doveva perciò provvedere con imposizioni sull'estimo.
Una deliberazione di Cosimo I, del maggio 1551, stabilì in proposito che, una volta effettuate le distribuzioni delle spese dei fossi, tra le comunità di volta in volta interessate, le imposizioni andavano fatte per 6/7 sui beni fondiari e per 1/7 sulle teste.
In questo contesto si inserisce l'istituzione del ministro dell'estimo, previsto dalla riforma del 1583, i cui compiti furono fissati in dettaglio nel 1587. Principale incombenza del ministro era la redazione delle liste (ruoli) dei debitori d'estimo. Le liste andavano compilate e sottoscritte dal ministro, dopo che il magistrato dei fossi, nell'ottobre di ogni anno, aveva effettuato la ripartizione delle spese. Le liste venivano compilate sulla base delle masse d'estimo che il ministro riceveva, annualmente nel mese di maggio, dai cancellieri del contado e della città. Altro compito del ministro era quello di riscontrare i libri d'estimo del suo archivio generale con quelli che i cancellieri tenevano presso di loro. Tale riscontro doveva essere fatto annualmente alla presenza dei cancellieri e per ciascun comune
Una deliberazione di Cosimo I, del maggio 1551, stabilì in proposito che, una volta effettuate le distribuzioni delle spese dei fossi, tra le comunità di volta in volta interessate, le imposizioni andavano fatte per 6/7 sui beni fondiari e per 1/7 sulle teste.
In questo contesto si inserisce l'istituzione del ministro dell'estimo, previsto dalla riforma del 1583, i cui compiti furono fissati in dettaglio nel 1587. Principale incombenza del ministro era la redazione delle liste (ruoli) dei debitori d'estimo. Le liste andavano compilate e sottoscritte dal ministro, dopo che il magistrato dei fossi, nell'ottobre di ogni anno, aveva effettuato la ripartizione delle spese. Le liste venivano compilate sulla base delle masse d'estimo che il ministro riceveva, annualmente nel mese di maggio, dai cancellieri del contado e della città. Altro compito del ministro era quello di riscontrare i libri d'estimo del suo archivio generale con quelli che i cancellieri tenevano presso di loro. Tale riscontro doveva essere fatto annualmente alla presenza dei cancellieri e per ciascun comune