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 Azzurrini

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  pergg. 462 e docc. 4
Estremi cronologici:  (1022-1677: secc. XI 12, XII 67, XIII 163, XIV-XVII 224)
Mezzi di corredo:  Inventario 1972

Nota archivistica
Antica raccolta di documenti, per oltre due secoli conservata ed accresciuta da alcuni appartenenti alla famiglia Azzurrini di Faenza, noti per avere ricoperto importanti cariche pubbliche. Iniziata da Giacomo (ante 1470-1510), fu continuata da Bernardino, il celebre cronista (1542-1620), da suo figlio Giovanni Battista (1571-1626) e dal nipote Bernardino iunior (1620-1696). Estintasi la famiglia nel 1765, il comune di Faenza acquistò la raccolta dagli eredi, conservandola poi sempre aggregata al proprio archivio. Nel 1769 ne compilò unindice il padre Anselmo Costadoni  [ Biblioteca comunale, ms. 32. Un certo numero di pergamene della raccolta Azzurrini, relative a diritti ed interessi della Santa sede, fu trasferito nel 1637 all'archivio Vaticano. Di queste vicende tratta diffusamente il Messeri ]  dagli archivi di diversi monasteri e chiese (principalmente S. Maria foris portam, SS. Lorenzo e Ippolito, S. Clemente della Pomposa), del capitolo della cattedrale, del comune, e provenienti da altri archivi faentini e da altri centri dell'Emilia. 14 pezzi cartacei sono, a quanto sembra, documenti turchi del 1626-1669
Bibliografia
BIBL.: J.B. MITTARELLI, op. cit.; Chronica breviora aliaque monumenta faventina a Bernardino Azzurrinio collecta, a cura di A. MESSERI, in Rerum italicarum scriptores, XXVIII, parte III, I, Città di Castello 1905, pp. LXXVIII-CIV

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