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 Stamperia camerale

Livello di descrizione: serie
Consistenza:  bb. 29
Estremi cronologici:  1574-1877

Nota archivistica
Per la documentazione più antica, vedi Miscellanea camerale per luoghi, Roma, Istituzioni letterarie e scientifiche ; e per la raccolta, in particolare, della prima copia degli stampati (ma solo per la fine del sec. XVIII e per il sec. XIX), vedi Tipografia camerale . Sulla stamperia dopo la restaurazione, vedi Tesorierato generale della Camera apostolica .

informazioni storico-istituzionali

Nota storica
La stamperia camerale  [Cfr. la bibliografia di Miscellanea camerale per materia (camerale II) . ]  fu istituita nel sec. XVI e il suo primo grande stampatore fu Antonio Blado. Durante il pontificato di Paolo V la tipografia vaticana fu assorbita da quella camerale. Dopo la restaurazione la stamperia camerale, che dipendeva direttamente dal tesoriere, ebbe, come le cartiere camerali e la calcografia, una propria amministrazione indipendente dalla computisteria. Con chirografo del 4 genn. 1834 la privativa della stamperia camerale venne soppressa nelle legazioni e nelle delegazioni e venne limitata soltanto a Roma

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