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 Miscellanea dei notai capitolini

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  voll. 1.939 e rubricella 1
Estremi cronologici:  (1347-1628, con docc. del 1223, 1238, 1337 e 1588-1833)
Mezzi di corredo:  Elenco dei notai, a stampa, indice alfabetico per notaio  [Intitolato Cathalogus notariorum in archivio collegii notatorium capitolii collectorum]  elenco cronologico, inventari antichi  [Rubricella generalis notariorum archivii capitolii (rubrica alfabetica dei notai); Inventario degli atti esistenti nell'archivio del ven. Collegio dei notari capitolini compilato nell'anno 1839 (rubrica alfabetica dei notai, i protocolli dei quali si trovavano a parte nell'AS Roma, parte nell'Archivio capitolino); Inventario dell'archivio generale Urbano e descrizione degli atti esistenti nell'archivio del ven. Collegio dei notari capitolini, di Nicola Castelli, custode dell'archivio Urbano, 1839]  indice di alcuni protocolli

Nota archivistica
Collectio di atti notarili di varia provenienza conservati presso la curia di Campidoglio, erroneamente già denominata Collegio dei notai capitolini. si presenta distinta in due parti: la prima comprende voll. 1.920 (1347-1628, con tre atti più antichi, del 1223, 1238 e 1337: secc. XIV voll. 10, XV voll. 175, XV-XVII voll. 15, XVI voll. 1.632, XVI-XVII voll. 12, XVII voll. 76) descritti nei mezzi di corredo sopra indicati; la seconda parte comprende voll. 19 e 1 rubricella (1588-1833) non ordinati.
Nella miscellanea sono compresi anche protocolli di notai che facevano parte del Collegium scriptorum Archivii Romanae Curiae istituito da Giulio II il 1° dic. 1507 con la bolla Sicut prudens paterfamilias, con la funzione principale di costituire e conservare un archivio generale della curia pontificia, tramite la registrazione e conservazione degli atti delle cancellerie e dei notai. Gli scriptores archivii erano ufficiali della cancelleria pontificia, presieduti dall'uditore di Camera. Nel 1625 il collegio perdette la gestione dell'archivio di curia confluito nell'archivio generale Urbano, istituito con la bolla Pastoralis officii del 16 nov. 1625 da Urbano VIII, con lo scopo di riunirvi tutti gli archivi notarili. Pertanto l'archivio della curia romana è conservato con l'archivio Urbano presso l'Archivio storico capitolino, tranne la documentazione inserita in questa miscellanea. Il collegio dell'archivio della curia esisteva ancora nel 1845 con la funzione di collettore generale delle annate e dei quindenni.
Per il Collegium scriptorum Archivii Romanae Curiae vedi anche Notai del tribunale della segnatura .

informazioni storico-istituzionali

Bibliografia
BIBL.: A. FRANCOIS, op cit., pp. 36-79; C. TRASSELLI, Note sugli atti dei tribunale... cit. [sulla natura del cosiddetto Archivio del Collegio dei notai capitolini]; L. GUASCO, I rogiti originali dell'archivio Urbano del comune di Roma, Siena 1919; per l'archivio della curia romana cfr. J. LESELLIER, Notaires et archives de la Curie Romaine (1507-1625). Les notaires français à Rome, in Mélanges d'archéologie et d'histoire [de l'école française de Rome] (1933) pp. 250-275; J. GRISAR, Notare und Notariatsarchive im Kirchenstaat des 16. Jarhunderts, in Mélanges Eugène Tisserant, IV, Città del Vaticano 1964, pp. 251-300; M. L. SAN MARTINI BARROVECCHIO, Il collegio degli scrittori... citata

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