E' pervenuta in AS Roma dopo una lunga vertenza giudiziaria (1903-1916), conclusasi con una transazione tra lo stato e gli eredi di Costantino Corvisieri. La miscellanea, che era composta in origine da documenti considerati di carattere privato e da documenti estratti da fondi di pertinenza dell'istituto archivistico romano, fra cui il famoso manoscritto contenente il liber iuramentorum e il liber provincialis della Camera apostolica (vedi
Camera apostolica, Liber provincialis e Liber iuramentorum
), era stata messa in vendita
[Catalogo di una interessante raccolta di manoscritti dei secc. XV - XIX. Storia, arte, genealogia araldica,diplomatica e varia erudizione]
Lo Stato rivendicò la proprietà dei documenti demaniali, che furono poi, ma solo in parte, reinseriti nei fondi di appartenenza, e acquistò per la somma di 4.750 lire la restante documentazione
[E. CASANOVA, Le carte di Costantino Corvisieri...cit., pp.20-48]
Allo stato attuale la miscellanea si compone in gran parte di copie (i documenti originali sono pochi e a nostro avviso sono anch'essi documenti demaniali estratti da fondi notarili o addirittura strappati da volumi notarili)redatte dallo stesso Corvisieri e ordinate poi in Archivio di Stato sotto i seguenti e spesso impropri titoli: archeologia, araldica, artisti ed artefici, cavalleria, concilio di Trento, ebrei, ecclesiastica, economia, eretici e protestanti, Ferrara, Francia, Genova, Inghilterra e Scozia, Italia, letteratura filosofia ed erudizione varia, lettere di uomini illustri, atti notarili e processuali, nunziature ed avvisi, monastero di S. Silvestro in capite, monasteri ed abbadie, Persia, Piemonte e Savoia, Portogallo, Roma, Santa Sede, Savoia, Sicilia, Spagna, Svizzera, Toscana, Turchia e Siria, Venezia