soggetto produttore
Furono istituiti nel 1564 (31 ott. senato, 5 nov. maggior consiglio), e in seguito nominati irregolarmente, due provveditori ai confini con incarico di raccogliere, ordinare, rubricare e conservare in un ambiente vicino alla secreta, detto camera dei confini, documenti di varia natura, in originale o in copia, relativi ai confini terrestri e marittimi dello stato e a questioni confinarie in genere, e di rivedere i disegni delle fortezze e dei luoghi fortificati, svolgendo inoltre funzioni consultive e propositive in argomento. Andato in desuetudine tale ufficio, il senato istituì il 31 dicembre 1676 un provveditore sopraintendente alla camera dei confini, avente attribuzioni analoghe a quelle sopra descritte e mansioni anche di amministrazione diretta (ad esempio rispetto alle strade internazionali). Erano in relazione con questi magistrati i provveditori ai confini (diversi nonostante l'analogia del titolo) esistenti nelle città di Terraferma il cui territorio giungesse alle frontiere dello stato, organi locali nominati a vita dal senato con funzioni militari e talora anche diplomatiche, oltre che consultive e di conservazione di documenti