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 Provveditore sopraintendente alla camera dei confini

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  bb. 320
Estremi cronologici:  (1331-1797, con docc. in copia e in originale dal 657 e f no al 1798)
Mezzi di corredo:  Inventario fine sec. XIX, indice alfabetico per luogo e per materia; schedatura e fotoriproduzione dei disegni

Nota archivistica
L'archivio è essenzialmente formato dal materiale raccolto, specialmente dei secc. XVI-XVIII con precedenti più antichi; vi figurano diplomi, trattati internazionali, spesso trascritti nei Commemoriali ; vi sono inoltre processi, scritture, protocolli di visite, relazioni, dispacci (a integrazione di quelli conservati nelle rispettive filze del Senato e del Consiglio di dieci ), corrispondenze reciproche di ambasciatori e pubblici rappresentanti, tra i quali in particolare i vari commissari ai confini all'occorrenza nominati per missioni nel territorio. Il fondo ha molti punti di contatto con altri complessi documentari della secreta di analoga, multiforme composizione ( Consultori in iure , Materie miste notabili , Miscellanea atti diplomatici e privati ) forse non ben distinti fin dall'origine.
Nonostante rimaneggiamenti e intrusioni - anche di documenti dell'inizio del primo periodo austriaco, spettanti all'ufficio ai confini e alla regia commissione camerale (il disegno della linea confinaria austro-sarda sul Mincio, 1860, già qui inserito, è stato invece collocato in appendice alla Miscellanea mappe ) - mantiene a grandi linee l'originaria disposizione in serie per territorio o per materia. Tra il materiale anteriore al sec. XVI, per lo più in copia, figurano anche documenti originali

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Provveditore sopraintendente alla camera dei confini , Venezia
Nota storica
Furono istituiti nel 1564 (31 ott. senato, 5 nov. maggior consiglio), e in seguito nominati irregolarmente, due provveditori ai confini con incarico di raccogliere, ordinare, rubricare e conservare in un ambiente vicino alla secreta, detto camera dei confini, documenti di varia natura, in originale o in copia, relativi ai confini terrestri e marittimi dello stato e a questioni confinarie in genere, e di rivedere i disegni delle fortezze e dei luoghi fortificati, svolgendo inoltre funzioni consultive e propositive in argomento. Andato in desuetudine tale ufficio, il senato istituì il 31 dicembre 1676 un provveditore sopraintendente alla camera dei confini, avente attribuzioni analoghe a quelle sopra descritte e mansioni anche di amministrazione diretta (ad esempio rispetto alle strade internazionali). Erano in relazione con questi magistrati i provveditori ai confini (diversi nonostante l'analogia del titolo) esistenti nelle città di Terraferma il cui territorio giungesse alle frontiere dello stato, organi locali nominati a vita dal senato con funzioni militari e talora anche diplomatiche, oltre che consultive e di conservazione di documenti
Bibliografia
BIBL.: DA MOSTO, I, p. 176. V. ADAMI, I Magistrati ai confini nella Repubblica di Venezia, Grottaferrata 1915.
Altri strumenti di ricerca:Unità di descrizione omologa all'interno del SiASVe - Sistema informativo dell'Archivio di Stato di Venezia

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