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 Scansadori alle spese superflue

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  regg. 81 e bb. 134
Estremi cronologici:  (1576-1797, con docc. in copia dal 1471)
Mezzi di corredo:  Inventario fine sec. XIX; schedatura e fotoriproduzione dei disegni

Nota archivistica
Serie principali

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Scansadori alle spese superflue , Venezia
Nota storica
Furono istituiti, con il titolo di provveditori e revisori sopra la scansazione e regolazione delle spese superflue, nel 1576, con parte del senato 22 ott., approvata il 28 dal maggior consiglio, allo scopo di ridurre di numero le cariche di ministero, profittando della vacanza di molte di esse a causa della peste, e di ottenere economie di gestione negli uffici centrali e periferici e nell'esazione dei dazi, con particolare riguardo ai magistrati al sal, biave, governatori delle entrate e alle camere di Terraferma. Divennero magistrato definitivo nel 1587 (26 sett., senato; 27 sett., maggior consiglio). In quanto organo non gravato da troppi compiti, furono giudici delegati della signoria in cause civili della città e Terraferma (a questo titolo il fondo è parzialmente descritto nell' indice antico dei giudiziari ). Il 14 ag. 1754 vennero incaricati dal senato del controllo e supervisione sui monti di pietà dello Stato, prima brevemente assoggettati ai revisori e regolatori delle entrate pubbliche in zecca
Bibliografia
BIBL.: DA MOSTO, I, p. 141
Altri strumenti di ricerca:Unità di descrizione omologa all'interno del SiASVe - Sistema informativo dell'Archivio di Stato di Venezia

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