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 Aggiunto sopra monasteri

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  bb. e regg. 248
Estremi cronologici:  (1768-1797, con docc. in copia e in originale dal sec. XV in. e fino al 1807)
Mezzi di corredo:  Inventario fine sec. XIX, con aggiornamenti; schedatura e fotoriproduzione dei disegni

Nota archivistica
Serie principali

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Aggiunto sopra monasteri , Venezia
Nota storica
Fu istituito dal senato il 7 sett. 1768 per coadiuvare i provveditori omonimi, vedi provveditori sopra monasteri , e la deputazione ad pias causas , con speciale riguardo all'applicazione delle leggi sulla disciplina e l'economia degli ordini religiosi (12 sett. 1766, senato; 10 sett. 1767, senato, approvata il 20 in maggior consiglio; 7 sett. 1768, senato), intese a regolare la manomorta mediante la riduzione del numero dei membri e la soppressione e concentrazione degli istituti maschili con meno di dodici individui esistenti nella città e nello Stato. spettavano in particolare all'aggiunto, dotato di inquisizione con il rito del senato, l'alienazione dei beni stabili degli enti soppressi e l'amministrazione della cassa civanzi, detta più tardi (1773, 4 sett., senato) cassa opere pie. In questa confluivano, oltre al ricavato delle predette vendite, le rendite eccedenti quanto necessario al sostentamento degli enti superstiti e il gettito delle tasse di famiglia, imposte a questi ultimi e destinate a scopi pii e caritatevoli, alle occorrenze straordinarie degli istituti religiosi e all'istruzione pubblica, tra l'altro per il finanziamento dell'accademia dei nobili alla Giudecca, collegio per i giovani patrizi poveri
Bibliografia
BIBL.: DA MOSTO, I, p. 202. B. CECCHETTI, La Repubblica di Venezia... cit., I, pp. 212-240, II, pp. 79-179
Altri strumenti di ricerca:Unità di descrizione omologa all'interno del SiASVe - Sistema informativo dell'Archivio di Stato di Venezia

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