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 Inquisitorato sopra la regolazione delle arti

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  bb. 102
Estremi cronologici:  (1751-1797, con docc. in copia dal 1248 e docc. fino al 1806)
Mezzi di corredo:  Inventario fine sec. XIX

Nota archivistica
L'archivio comprende atti della Municipalità provvisoria e del primo periodo austriaco: Commissione camerale , Congregazione nobile delegata . Serie principali

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Inquisitorato sopra la regolazione delle arti , Venezia
Nota storica
Tra i mezzi escogitati sul cadere della repubblica per cercar di ravvivare le industrie e il commercio vi fu l'istituzione nel 1751 (17 lu., senato), oltre a una conferenza di più magistrati, di un inquisitore sopra la regolazione delle arti, reso stabile nel 1777 (27 sett., senato). Questo era competente sulle arti veneziane, comprese quelle della lana, fin dall'inizio, e quelle della seta a partire dall'elezione del 1762 (4 febbr., senato), con funzioni specialmente di indagine e consultive, anche in ordine alla dibattuta questione dell'apertura delle arti stesse; competenze estese al rinnovo della condotta degli ebrei (27 sett. 1777, senato) riguardo alle deroghe loro concesse per l'esercizio di industrie e attività diverse. In taluni periodi l'inquisitore fu affiancato da deputati aggiunti per l'erezione del nuovo albergo dei poveri (7 giu. 1753 e 9 genn. 1762, senato), nel tentativo di limitare la mendicità avviando i vagabondi a un lavoro, sull'esempio di quanto si faceva in altre città e in altri stati. Nel 1773 (13 mar., senato) si nominò inoltre una deputazione straordinaria per la regolazione delle arti della Dominante
Bibliografia
BIBL.: DA MOSTO, I, p. 162. M. COSTANTINI, L'albero della libertà economica. Il processo di scioglimento delle corporazioni veneziane, Venezia 1987
Altri strumenti di ricerca:Unità di descrizione omologa all'interno del SiASVe - Sistema informativo dell'Archivio di Stato di Venezia

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