soggetto produttore
Nel complesso sistema giudiziario della repubblica le sentenze civili di prima istanza erano pronunciate fuori Venezia dalle varie autorità preposte, veneziane e locali, nel rispetto delle autonomie e degli statuti delle città e territori sudditi e di ogni altra giurisdizione esistente; i giudizi di appello erano invece di massima accentrati nella Dominante, come espressione della giustizia di S. Marco, a maggior tutela delle parti e nell'intento di unificare uno stato per tanti aspetti variegato e disomogeneo. Dopo la cognizione intermedia degli auditori (vedi
Auditori vecchi, Auditori nuovi e Auditori nuovissimi
), giudice competente a emettere sentenze in ultima istanza, riguardo a Venezia e allo stato, fu dapprima l'unica quarantia allora esistente, vedi
Quarantia criminale o Quarantia o Consiglio di quaranta al criminal
. Divenuto insostenibile tale impegno con il dilatarsi delle conquiste in Terraferma, fu istituita nel 1441 (8 apr., quarantia; 23 apr., maggior consiglio) una seconda quarantia, detta civil, mentre l'altra fu chiamata criminal in quanto le rimase la giurisdizione criminale, già esercitata.
Alld quarantia civil, poi civil vecchia, furono deferite in appello le sentenze civili, sia di Venezia e Dogado che dello Stato, quelle criminali di Terraferma e in prima istanza ogni altra che gli avogadori avessero creduto assegnarle, in particolare in materia di carte false e di falsa testimonianza.
In altro campo, sentiti i pareri dovuti, essa votava prima del maggior consiglio le concessioni di grazie che venivano richieste alla signoria; unitamente al doge e alla signoria sceglieva i poveri del pevere; rilevava per grazia, cioè dava validità giuridica alle cedole testamentarie insolenni (non affidate dal testatore a un notaio), quando la successione si aprisse a Venezia, dopo che la pratica era stata istruita dal sopragastaldo di concerto con i cancellieri inferiori; autorizzava le permute di beni soggetti a fidecommisso. Con l'istituzione della quarantia civil nuova (1492, 13 mar., senato; 27 mar., maggior consiglio) la competenza di appello in ambito civile si restrinse alla città e Dogado.
Ciascuna quarantia eleggeva propri organi interni (presidenti, contraddittori per la difesa degli interessi pubblici). Rispetto a taluni atti le due quarantie civili avevano potere di intromissione reciproca
Alld quarantia civil, poi civil vecchia, furono deferite in appello le sentenze civili, sia di Venezia e Dogado che dello Stato, quelle criminali di Terraferma e in prima istanza ogni altra che gli avogadori avessero creduto assegnarle, in particolare in materia di carte false e di falsa testimonianza.
In altro campo, sentiti i pareri dovuti, essa votava prima del maggior consiglio le concessioni di grazie che venivano richieste alla signoria; unitamente al doge e alla signoria sceglieva i poveri del pevere; rilevava per grazia, cioè dava validità giuridica alle cedole testamentarie insolenni (non affidate dal testatore a un notaio), quando la successione si aprisse a Venezia, dopo che la pratica era stata istruita dal sopragastaldo di concerto con i cancellieri inferiori; autorizzava le permute di beni soggetti a fidecommisso. Con l'istituzione della quarantia civil nuova (1492, 13 mar., senato; 27 mar., maggior consiglio) la competenza di appello in ambito civile si restrinse alla città e Dogado.
Ciascuna quarantia eleggeva propri organi interni (presidenti, contraddittori per la difesa degli interessi pubblici). Rispetto a taluni atti le due quarantie civili avevano potere di intromissione reciproca