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 Delegazione apostolica di Viterbo

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  voll. e bb. 1.223
Estremi cronologici:  (1816-1870, con docc. dal 1773 e fino al 1882)
Mezzi di corredo:  Inventari sommari 1969 e 1972

Nota archivistica
L'archivio si articola in due parti distinte, la prima delle quali è divisa in serie e comprende bb. e voll. 335 per gli anni 1814-1870, con docc. dal 1773 e fino al 1882; la seconda, articolata per comuni, comprende bb. 888 per gli anni 1817-1863, con docc. dal 1810.La seconda parte conserva atti relativi a tutti i comuni del viterbese nonché a quelli di: Allerona  [In provincia di Terni ]  Benano  [Nel comune di Orvieto in provincia di Terni ]  Castel Viscardo  [In provincia di Terni ]  Corbara  [Nel comune di Orvieto in provincia di Terni ]  Giove  [In provincia di Terni ]  Montegabbione  [In provincia di Terni ]  Monterubiaglio  [Nel comune di Castel Viscardo in provincia di Terni ]  Parrano  [In provincia di Terni ]  Poggio Aquilone  [Nel comune di San Venanzo in provincia di Terni ]  Porano  [In provincia di Terni ]  Prodo  [Nel comune di Orvieto in provincia di Terni ]  San Venanzo  [In provincia di Terni ]  e San Vito  [Nel comune di Narni in provincia di Terni ]  1831; Lugnano (Lugnano in Teverina)  [In provincia di Terni ]  e Montelanico  [In provincia di Roma ]  nella provincia di Velletri  [In provincia di Roma ]  ; Ceri  [Nel comune di Cerveteri in provincia di Roma ]  e Trevignano (Trevignano Romano)  [In provincia di Roma ]  Sono descritte soltanto le serie principali relative alla prima parte

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Delegazione apostolica di Viterbo
Nota storica
Con il motuproprio del 6 lu. 1816 la delegazione di Viterbo venne assegnata alla seconda classe e ricomprese i due governi distrettuali di Viterbo e Orvieto  [In provincia di Terni ]  Con il successivo motuproprio di Leone XII del 5 ott. 1824, confermato poi da quello del 21 dic. 1827, le delegazioni furono ridotte da diciassette a tredici ed a quella di Viterbo fu riunita la delegazione di Civitavecchia  [In provincia di Roma ]  che divenne sede di un luogotenente; il delegato risiedeva normalmente in Viterbo e solo saltuariamente si portava in Civitavecchia. L'editto del 5 lu. 1831 del segretario di Stato card. Bernetti sanzionò il ristabilimento della delegazione di Civitavecchia e la creazione della nuova delegazione di Orvieto, che veniva in tal modo staccata da Viterbo. Con successivo editto del card. Antonelli del 22 nov. 1850 le tre delegazioni diventavano tre province del circondario di Roma
Bibliografia
BIBL.: ARCHIVIO DI STATO DI VITERBO, CONSORZIO PER LA GESTIONE DELLE BIBLIOTECHE DI VITERBO, COMITATO DI VITERBO DELL'ISTITUTO PER LA STORIA DEL RISORGIMENTO ITALIANO Mostra di documenti del Risorgimento viterbese, Viterbo, 30 sett. -5 nov. 1978, catalogo a cura di A.M. CORBOe A. PORRETTI, Viterbo 1978

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