raccoglitore

profilo istituzionale
tipo di ente: Uffici periferici
Commissario di polizia
datazione
13 giu. 1806 - 1814
contesto storico istituzionale
Regno d'Italia (1805-1814)
notizie storiche
La figura del commissario di polizia venne istituita con il decreto organico del 13 giugno 1806 (  Bollettino regno d’Italia  , 1806, n. 105, artt. 41 - 42). A partire dal 1808, commissari furono stabiliti nei capoluoghi e nei principali centri dei dipartimenti (cfr.  ibid.  , 1808, dd. 10 genn., 11 mag., 11 ott., 18 nov.; 1809, dd. 10 mar., 1° e 31 lug., 5 sett.; 1810, decreti 2 mar. e 25 sett.). Tale funzionario sostituiva in parte quegli ufficiali di polizia che, sotto varie denominazioni e alle dipendenze di diverse autorità politico-amministrative, avevano agito durante la prima e la seconda Repubblica Cisalpina, e la Repubblica Italiana (cfr.  Raccolta leggi Cisalpina  , ad esempio: III, p. 177; l. 10 vendemmiale a. VI /1° ott. 1797;  Bollettino repubblica italiana  , 1802, regolamento 27 mar., n. 15, art. XVIII, e l. 20 ag., n. 68, art. III).
Fuorché nel dipartimento della capitale, l’Olona, ove, con decreto del vicepresidente della Repubblica italiana era stata istituita una speciale «prefettura di polizia», affidata a un prefetto e a un viceprefetto (  Bollettino repubblica italiana  , 1802, 1° mar. 1802, pp. 36 – 40), il commissario di polizia dipendeva dalla prefettura dipartimentale per tutti gli oggetti di polizia amministrativa e, sempre nell’ambito del ministro dell’Interno, da una Direzione generale di polizia istituita nel 1805: inoltre assumeva la funzione di pubblico ministero presso i giudici di pace ( vedi ) ed era responsabile, presso i pretori, quindi alle dipendenze del ministero della Giustizia, di una serie di compiti di polizia giudiziaria. I commissari furono posti a carico dei comuni che dovevano coprire le spese con l’esazione delle tasse di polizia; lo stipendio era fissato dal governo in ragione della popolazione del comune di servizio (  Bollettino regno d’Italia  , 1808, d. 11 mag., cit.): 3.000 lire (Milano e Venezia), 2.000 (Bologna, Brescia, Verona), 1.500, 1.000 e fino a 600 lire nei centri più piccoli.

fonti normative

legge 10 vendemmiale a. VI / 1 ott. 1797 - provvedimento relativo agli ufficiali di polizia
regolamento 27 mar. 1802 - provvedimento relativo agli ufficiali di polizia
legge 20 ago. 1802 - provvedimento relativo agli ufficiali di polizia
decreto 13 giu. 1806 - provvedimento di istituzione
decreto 10 gen. 1808 - provvedimento di istituzione di commissari
decreto 11 mag. 1808 - provvedimento di istituzione di commissari
decreto 11 ott. 1808 - provvedimento di istituzione di commissari
decreto 18 nov. 1808 - provvedimento di istituzione di commissari
decreto 10 mar. 1809 - provvedimento di istituzione di commissari
decreto 1 lug. 1809 - provvedimento di istituzione di commissari
decreto 31 lug. 1809 - provvedimento di istituzione di commissari
decreto 5 set. 1809 - provvedimento di istituzione di commissari
decreto 2 mar. 1810 - provvedimento di istituzione di commissari
decreto 25 set. 1810 - provvedimento di istituzione di commissari
fonti bibliografiche e archivistiche
Antonielli, I prefetti = L. Antonielli, I prefetti dell’Italia napoleonica. Repubblica e Regno d’Italia, Bologna, Il Mulino, 1983, pp. 438 e ss.
soggetto produttore collegato
Commissario di polizia di Ancona
Commissario di polizia di Ascoli
Commissario di polizia di Bologna
Commissario di polizia di Cesena
Commissario di polizia di Pesaro
Commissario di polizia di Senigallia
Commissario di polizia di Treviso
Commissario di polizia di Vicenza
Ispettore e commissario di polizia, Modena

curatori

creazione
Nicola Raponi
revisione
Ezelinda Altieri Magliozzi
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