Con r.d. 22 giu. 1916, n. 755 il
ministero dell'agricoltura, industria e commercio
fu diviso in ministero dell'agricoltura e
ministero dell'industria del commercio e del lavoro
. Oltre alle competenze in materia di agricoltura in senso stretto al ministero furono affidati i servizi relativi alle foreste, ai demani comunali e agli usi civici, alle miniere e ai servizi idraulici e meteorologici; con r.d.l.2 ott. 1919, n. 1794 tornavano al ministero dell'agricoltura le competenze dell'ispettorato delle miniere e della direzione generale delle foreste, temporaneamente trasferite al
commissariato generale per i carboni e combustibili nazionali
. Si ebbero pertanto una direzione generale delle miniere e una direzione generale delle foreste con l'azienda del demanio forestale dello Stato; fu prevista l'istituzione di un ispettorato centrale tecnico delle miniere (in luogo dell'ispettorato delle miniere); l'ispettorato generale del bonificamento e della colonizzazione divenne direzione generale della colonizzazione e del credito agrario; fu infine istituito l'ispettorato generale della pesca. Il ministero ebbe vita breve, infatti a norma del r.d. 27 apr. 1923, n. 915, e del r.d. 5 lu. 1923 n. 439 i suoi servizi vennero nuovamente riuniti con quelli del ministero dell'industria e commercio e del ministero del lavoro e previdenza sociale (istituito con r.d.l. 3 giu. 1920, n. 700) per formare il ministero della economia nazionale al quale nel 1929 subentrò il
Ministero dell'agricoltura e foreste
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