soggetto produttore
L'istituto dell'apostolica legazia di Sicilia trasse le sue origini dalla bolla di Urbano II del 5 luglio 1098, che concedeva al conte Ruggero e ai suoi successori il privilegio di legato a latere del papa in Sicilia. La cognizione degli appelli e dei ricorsi sulle sentenze pronunciate dagli ordinari del regno era pertanto affidata dal sovrano a ecclesiastici da lui nominati.
Dal 1571 il giudice della regia monarchia divenne un magistrato ordinario nonostante i tentativi pontifici di svuotare di contenuto il privilegio. Nel 1728 un accordo, sancito dalla bolla Fideli di Benedetto XIII, stabiliva che il giudice ecclesiastico fosse riconosciuto come delegato apostolico nel regno. La magistratura fu abolita soltanto nel 1867.
Dal 1571 il giudice della regia monarchia divenne un magistrato ordinario nonostante i tentativi pontifici di svuotare di contenuto il privilegio. Nel 1728 un accordo, sancito dalla bolla Fideli di Benedetto XIII, stabiliva che il giudice ecclesiastico fosse riconosciuto come delegato apostolico nel regno. La magistratura fu abolita soltanto nel 1867.