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 Computisteria generale della Camera apostolica

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  bb., mazzi, voll. e regg. 10.381
Estremi cronologici:  (1814-1870. con docc. dal 1772)
Mezzi di corredo:  Inventari, per lo più parziali, di quasi tutte le serie

Nota archivistica
Le serie della Computisteria sono numerose e quasi tutte inventariate per la parte relativa al carteggio, ma non sempre in modo completo. Rubriche, protocolli e registri vari, invece, in completo disordine, sono confluiti nella così detta Miscellanea degli archivi finanziari ; essi sono per lo più descritti in vecchi inventari. Solo una serie, quella dei Bilanci, copre tutto il periodo dalla restaurazione al 1870. Gli archivi delle divisioni (mancano i carteggi della divisione decima, Scrittura generale) terminano al più tardi al 1836; da tale data iniziano altri archivi. Vi sono inoltre alcune serie prive di inventario e non ordinate, che abbiamo definito " di attribuzione incerta " in quanto la loro collocazione nella Computisteria è dubbia e solo quando saranno state studiate e inventariate sarà possibile attribuirle con certezza a questo o ad altro istituto. Vedi anche Antichi regimi, Camera apostolica, Computisteria generale della Camera apostolica ; documentazione proveniente dagli archivi della Computisteria si trova in Miscellanea camerale per materia, Appannaggio del principe Beauharnais (in particolare, della divisione I), Archivio della Camera apostolica , Camerlengato e tesorierato , Carte da gioco (in particolare, della divisione III), Computisteria generale .

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Computisteria generale della Camera apostolica, Roma
Nota storica
Questo dicastero, rinnovato durante il pontificato di Benedetto XIV e paragonabile all'attuale ragioneria generale dello Stato, dopo la restaurazione si presentava suddiviso in undici divisioni, che subirono però molte variazioni nel tempo.
Per le disposizioni della segreteria di Stato del 29 dic. 1832  [Raccolta Stato pontificio, 1831-1833, III, p. 33]  sul tesorierato generale della Camera, parte delle competenze delle divisioni della computisteria passarono alle direzioni generali del tesorierato allora istituite. Nel 1836, con l'ordine del tesoriere generale del 15 dicembre  [Ibid., 1836, II, p. 302]  che istituiva cinque amministrazioni parziali del tesorierato, le residue materie della computisteria furono trasferite alle suddette amministrazioni, rimanendo alla computisteria solo la funzione relativa alla scrittura generale. Con lo Stesso ordine del 15 dic. 1836 vennero definite le competenze della computisteria che ebbe, tra l'altro, alcuni obblighi in comune con il Controllo generale

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