soggetto produttore
Nel 1927 il capo della polizia riorganizzò i servizi degli ispettori generali, potenziando in particolare un ispettorato speciale di polizia per l'Italia settentrionale con funzionari e agenti particolarmente abili nel servizio di investigazione, che aveva sede mimetizzata a Milano e, successivamente, un altro ispettorato per l'Emilia e la Toscana con sede a Bologna. L'ispettore di Milano e quello di Bologna potevano utilizzare l'attività delle questure per la sorveglianza politica, ma erano sottratti a ogni dipendenza dai prefetti e dai questori e corrispondevano direttamente con la direzione generale della pubblica sicurezza. Questi ispettorati speciali costituirono i primi e più importanti nuclei dell'OVRA (organizzazione vigilanza repressione antifascismo), sigla che compare sui documenti nel 1930, estesi poi a tutto il paese con circoscrizione territoriale più ampia di quella regionale. Per Roma e per Napoli il servizio dell'OVRA aveva organizzazione distinta da quella delle zone OVRA per il Lazio e per la Campania. Gli ispettorati speciali, che si servivano di informatori particolarmente selezionati e avevano anche uffici all'estero, erano sorti per reprimere l'opposizione al fascismo, in particolare quella clandestina dei comunisti e del movimento " Giustizia e libertà ", e furono poi utilizzati per il sondaggio dell'opinione pubblica, per il controllo sull'attività politica e privata di persone (anche fasciste), di enti e associazioni, per il controllo sulle infrazioni alle leggi sui movimenti della valuta, per indagare sulle forme di scorrettezza amministrativa e sui reati annonari durante la guerra