soggetto produttore
Ascoli, con l'elezione del primo podestà, avvenuta, secondo la tradizione storica locale, nel 1183, si avviò a costituirsi in comune, con giurisdizione su un vasto comitato e distretto.
Nella prima fase della costituzione del comune ascolano, accanto al podestà, che rappresentava il supremo potere cittadino, sorsero il consiglio generale, il consiglio speciale o dei duecento, il consiglio di credenza - detto anche d'ordine - e le magistrature del capitano del popolo e degli anziani. Successivamente, dalla seconda metà del sec. XV, quando la molteplice competenza del podestà si ridusse alla sola amministrazione della giustizia e scomparve il capitano del popolo, mutate anche le condizioni politiche, furono gli anziani, affiancati dal consiglio generale e da un consiglio di nobili, denominato consiglio dei cento e della pace, ad assurgere a suprema magistratura del comune. Tuttavia la loro autorità e la loro autonomia furono notevolmente limitate dalla presenza permanente in Ascoli di un governatore, rappresentante diretto del potere pontificio. Tale sistema di governo della città e del suo Stato durò fino alla costituzione del regno d'Italia napoleonico
Nella prima fase della costituzione del comune ascolano, accanto al podestà, che rappresentava il supremo potere cittadino, sorsero il consiglio generale, il consiglio speciale o dei duecento, il consiglio di credenza - detto anche d'ordine - e le magistrature del capitano del popolo e degli anziani. Successivamente, dalla seconda metà del sec. XV, quando la molteplice competenza del podestà si ridusse alla sola amministrazione della giustizia e scomparve il capitano del popolo, mutate anche le condizioni politiche, furono gli anziani, affiancati dal consiglio generale e da un consiglio di nobili, denominato consiglio dei cento e della pace, ad assurgere a suprema magistratura del comune. Tuttavia la loro autorità e la loro autonomia furono notevolmente limitate dalla presenza permanente in Ascoli di un governatore, rappresentante diretto del potere pontificio. Tale sistema di governo della città e del suo Stato durò fino alla costituzione del regno d'Italia napoleonico