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 Viceprefettura di Imola

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  bb. 496, mazzi 35 e regg. 56
Estremi cronologici:   (1802-1816, con docc. dal 1801)

Nota archivistica
L'archivio comprende la documentazione prodotta dall'ufficio a partire dalla sua
prima istituzione fino all'abolizione del vice commissario pontificio, indipendentemente
quindi dai successivi mutamenti della denominazione che designava l'ufficio.
Simili mancanze di cesure caratterizzano le fondamentali serie degli Atti
generali e Atti riservati, il cui titolario di classificazione non mostra di risentire
delle variazioni che si produssero a livello politico durante gli anni 1814-1816.
Una collocazione particolare ebbero dall'origine e tuttora conservano documenti
relativi a competenze singolarmente attribuite alla viceprefettura, come appare dalla
elencazione di seguito riportata, che pone in evidenza le serie più significative e
quantitativamente più rilevanti

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Viceprefettura di Imola
Delegazione d'acque di Lugo
Nota storica
Istituita a seguito del decreto 6 mag. 1802 con giurisdizione nell'omonimo distretto (dipartimento
del Reno) comprendeva i cantoni di Imola, Castel San Pietro, Fontana e Lugo  [ In provincia di Ravenna ]  ed era posta alle dipendenze della prefettura di Bologna. Soppressa con la legge 27 marzo
1804, fu sostituita con un delegato di prefettura che aveva compiti principalmente di polizia,
mentre l'amministrazione ordinaria fu attribuita alla prefettura di Bologna. Con decreto
governativo dell'8 ag. 1804  [ Foglio repubblica italiana ]  venne creato un delegato di prefettura per il cantone di
Lugo, con conseguente sottrazione del relativo territorio alla competenza del delegato di
Imola. In applicazione della legge 8 giu. 1805 le due delegazioni furono soppresse e venne
ripristinata la viceprefettura di Imola con competenze sul territorio dell'intero distretto.
Nel novembre del 1810 vennero attribuite al viceprefetto di Imola anche le funzioni di commissario
di guerra. L'occupazione austriaca del gennaio 1814 e quella napoletana del febbraio
successivo non provocarono mutamenti nelle funzioni esercitate dalla viceprefettura,
che anzi nel maggio 1814, dopo il ritiro in Ancona di Gioacchino Murat ed il ritorno delle
truppe imperiali, venne confermata dal governo provvisorio austriaco. Dal gennaio 1815
la viceprefettura fu sostituita da una vicedelegazione di governo. La precedente denominazione
ricomparve durante il breve periodo della occupazione del territorio imolese da
parte delle truppe napoletane dall'1 al 16 aprile 1815. La conquista austriaca comportò
il ripristino della vicedelegazione fino a che, riconsegnati i territori delle legazioni
allo Stato pontificio il i9 luglio 1815 e permanendo sempre inalterate le funzioni esercitate,
l'ufficio mutò nuovamente la denominazione in quella di vicecommissariato pontificio,
con dipendenza dal commissario pontificio in Bologna. Per effetto del motuproprio
di Pio VII del 6 lu. 1816 sulla organizzazione dello Stato pontificio, a partire dal
1 settembre 1816, il vicecommissario di Imola venne a cessare ed Imola fu dichiarata
sede di governo distrettuale, dipendente dalla legazione di Ravenna
Bibliografia
BIBL.: MAZZATINTI, Archivi, I, p. 177

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