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 Pratica segreta di Pistoia e Pontremoli  [In provincia di Massa-Carrara] 

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  regg. e filze 796
Estremi cronologici:  (1530-1775, con docc. del 1490-1491 e del 1502-1505)
Mezzi di corredo:  Inventario 1830

Nota archivistica
L'archivio contiene anche gli atti dei quattro commissari di Pistoia

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Pratica segreta di Pistoia e Pontremoli , Firenze
Nota storica
Gli affari di Pistoia, del suo contado e della Montagna pistoiese, sui quali al tempo della repubblica esercitavano il controllo i sei ufficiali di Arezzo, Pistoia e Cortona  [In provincia di Arezzo]  nel 1532 al magistrato supremo e dal 1538 ai quattro commissari di Pistoia che durarono in carica fino al 1556; poi, con motuproprio 31 mar. 1556, essi passarono alla Pratica segreta di Firenze . Questa trattava gli affari di Pistoia, e dal 1672 anche quelli di Pontremoli, in sedute separate ed aveva un segretario, un cancelliere e personale subalterno diverso da quelli addetti agli affari di Firenze. Aveva competenza in materia amministrativae giurisdizione civile e criminale, sia di prima istanza che di appello. Fu abolita il 4 gennaio 1775

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