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 Commissari di quartiere di Firenze

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  regg. e filze 306
Estremi cronologici:  (1777-1808)
Mezzi di corredo:  Inventari seconda metà sec. XIX

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Commissari di quartiere di Firenze
Nota storica
Con la legge 26 mag. 1777  [Ibid., cod. VIII, n. LVIII]  veniva abolito il magistrato degli Otto di guardia e balìa , sottratta la giurisdizione criminale ad altri magistrati del granducato, ufficiali di sanità , magistrato dei pupilli , tribunale dei conservatori di leggi e creato il supremo tribunale di giustizia che accentrava in tal modo la giurisdizione criminale. Con lo stesso provvedimento erano istituiti i commissari di quartiere (un commissario per ognuno dei quattro quartieri della città) con attribuzioni in materia di polizia e di giurisdizione civile e criminale. In materia civile trattavano le cause di valore non superiore a lire cento; in materia criminale ricevevano le denunzie e i referti, istruivano in via preliminare i processi, e trattavano le cause di lieve importanza e con pena pecuniaria non superiore alle lire cento. Con due motuproprio in data 22 febbr. 1778  [Ibid., cod. IX, n. XVII e n. XVIII]  venivano attribuite ai commissari competenze in materia di polizia mortuaria e sanitaria prima spettanti al soppresso magistrato di sanità e venivano precisate ed ampliate le mansioni in materia di istruzione e trattazione di cause civili e criminali e in materia di polizia. Con motuproprio del .15 dic. 1792  [Ibid., cod. XV, n. LXXXI]  venivano loro tolte le ingerenze in materia criminale che passavano al supremo tribunale di giustizia, ed il loro numero veniva ridotto a due (commissari di levante e di ponente)

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