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 Ufficio dei fossi e coltivazioni

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  bb., filze e pacchi 359 e regg. 89
Estremi cronologici:  (1764-1808, con docc. in copia dal 1559 e fino alla fine del sec. XIX)
Mezzi di corredo:  Inventario sommario 1967

Nota archivistica
La documentazione anteriore al 1765 andò distrutta probabilmente nella piena dell'Ombrone del novembre 1944 quando l'archivio si trovava negli scantinati del palazzo allora occupato dalla camera di commercio

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Ufficio dei fossi e coltivazioni, Grosseto
Nota storica
Già istituito nel 1592  [La data si rileva da una relazione di mons. De Cambray-Digny presentata il 16 ott. 1764, sullo stato dell'uffizio dei fossi di Grosseto, conservata in AS Grosseto, ufficio dei fossi e coltivazioni. ]  da Ferdinando I de' Medici come " uffizio patrio dei fossi " con giurisdizione propria per vigilare sulle coltivazioni, sui lavori e sull'ordine e pulizia delle strade e luoghi abitati, divenne l'organo fondamentale dell'amministrazione della nuova provincia. In origine questa magistratura era composta dal cancelliere, dal capo-priore, dal capitano di giustizia, dal governatore del presidio, dal provveditore della fortezza che ricopriva la carica di provveditore dell'ufficio, dall'operaio della cattedrale che assumeva la carica di camerlengo e da un maestro. Nel 1694 Cosimo III subordinò al magistrato dei quattro conservatori di Siena l'uffizio dei fossi, che divenne nuovamente autonomo nel 1741; dopo cinque anni, nel 1746, fu ancora sottoposto al controllo del magistrato senese. Nel 1748 divenne ancora autonomo sotto la presidenza esterna dell'uditore generale di Siena. Con l'istituzione della Provincia inferiore senese nel 1765 l'ufficio subì una trasformazione con ampliamento di competenze sia per materia che per territorio e una modifica radicale delle sue funzioni: da ufficio tecnico divenne un organo politico amministrativo e giudiziario; si inserì nel suo organico un commissario di nomina sovrana che presiedeva l'ufficio e si occupava di tutti gli affari della giustizia. L'ufficio dipendeva dai governatore della Provincia inferiore per qualsiasi deliberazione in materia politico-economica. Il 21 dicembre 1767 venne emanato un regolamento generale con cui si modificava l'antico ufficio dei fossi e si istituiva l'ufficio dei fossi e coltivazioni di Grosseto di cui facevano parte fra l'altro il commissario e il provveditore del soppresso ufficioIl commissario aveva competenze in materia contenziosa mentre il provveditore oltre alla competenza in materia economica ricopriva la carica di " soprintendente generale di tutte le comunità della provincia ".
Con l'editto dell'11 apr. 1778  [Bandi Toscana, cod. IX, n. XXXII. ]  l'ufficio manteneva le competenze in materia politico-amministrativa attribuite al provveditore, mentre venivano soppresse le competenze in materia di giustizia già attribuite al commissario
Bibliografia
BIBL.: G. PRUNAI, Un archivio maremmano da salvare: le carte dell'ufficio dei fiossi e delle coltivazioni di Grosseto, in NAS, XI (1951), pp. 45-46

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