albero raccoglitore

 Comune di San Remo

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  voll., bb., regg. e fascc. 236
Estremi cronologici:  (sec. XV-1797); pergg. 103 (1251-sec. XVIII)
Mezzi di corredo:  Inventari sec. XIX e 1970

Nota archivistica
Nel 1753, Soffocata un'insurrezione dei sanremesi, il generale Agostino Pinelli portò a Genova come preda bellica l'archivio della città; questo determinò la frattura dell'archivio comunale antico in due nuclei distinti: l'uno, costituito dai documenti confiscati, denominato Carte pinelliane, appartenente allo Stato e tornato a San Remo solo nel 1956, l'altro rimasto alla comunità, costituito dai pochi documenti sfuggiti al Pinelli e dai documenti successivi al 1753, denominato perciò Carte extra e post-pinelliane.
La documentazione delle Carte pinelliane, frammentaria per i secc. XIII-XV e molto lacunosa per il sec. XVI, è così suddivisa

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Comune di San Remo
Municipalità cantonale di San Remo
Nota storica
San Remo, pur essendosi organizzata in libero comune, dovette subire prima il predomino dei vescovi di Genova e poi dei Doria, finché nel 1359 passò sotto la sovranità della repubblica, di Genova, quando i Doria vendettero i loro diritti sulla città. Mediante una convenzione con Genova il comune ottenne una larga autonomia fino al 1754, quando, dopo lotte con la città dominante, fu pienamente sottomessa

vai sul padreprecedenteprossimovai al primo figlio
vai