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 Asta pubblica

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  filze e regg. 87
Estremi cronologici:  (1630-1809)
Mezzi di corredo:  Inventario

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Asta pubblica, Livorno
Nota storica
Affidato alla dogana almeno dal 1566, il servizio dell'asta pubblica passò nel 1630 per concessione granducale alla comunità di Livorno, che ne traeva una discreta entrata appaltandolo periodicamente a privati (proventuari). L'ufficio, che era più comunemente detto della tromba, vendeva col sistema del pubblico incanto, non solo oggetti pignorati giudizialmente e pegni del monte di pietà, ma altresì mercanzie oggetto di prede marittime e beni immobili; procedeva infine alle gare per l'aggiudicazione di lavori pubblici e per l'assegnazione della riscossione delle principali entrate comunitative. Salvo il periodo 1750-1767, durante il quale il servizio passò all'appaltatore generale del granducato, la comunità gestì l'ufficio sino al 1798, quando con rescritto granducale 6 dicembre dovette cederlo, con i relativi proventi, alla deputazione di commercio, per vederselo riaffidare di lì a poco fino all'avvento del governo francese

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