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 Magistrato poi Dipartimento di sanità

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  filze 627 e voll. e regg. 141
Estremi cronologici:  (1606-1860)
Mezzi di corredo:  Inventario

Nota archivistica
Malgrado notevoli lacune dovute alla dispersione di talune serie in epoche non recenti, il fondo rimane uno dei più continuativi ed importanti, anche perché la perdita quasi totale dell'archivio della dogana rende queste carte necessarie per reperire notizie sul traffico portuale (in specie, arrivi delle navi di lungo corso  [Ulteriori dati possono desumersi dalle filze di Portate di navi che si trovano nel fondo Archivio mediceo del principato dell'AS Firenze, ove sarà utile consultare altresì le carte degli Ufficiali di sanità ]  ).
Non è possibile distinguere le carte né alla stregua delle mutazioni dei regimi, né alla stregua delle interne vicende istituzionali; e ciò soprattutto per la sostanziale continuità delle principali serie

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Magistrato di sanità, Livorno poi Dipartimento di sanità, Livorno
Dipartimento di sanità, Livorno
Dipartimento di sanità, Livorno
Nota storica
Un servizio di sanità prestato da ufficiali del capitano e, in seguito, dalla dogana era attivo in Livorno fin dall'inizio del 1400. Verso il termine del Cinquecento assunse autonomo rilievo la figura del guardiano del porto, incaricato, tra l'altro, del controllo delle patenti di sanità esibite dai capitani delle navi in arrivo, e ciò in subordine all'autorità dei governatore e d'intesa con il provveditore della dogana.
Dal 1606 operò un apposito magistrato, composto dal governatore (e, per lui assente fino al 1609, dal commissario giusdicente), dal provveditore della dogana, dal medico addetto e da altri due cittadini eletti dalla comunità. Tale organo, destinato a mediare tra i concorrenti e talora opposti interessi della salute pubblica e della rapidità delle operazioni commerciali, rimase in vita sino al 1785, allorché venne istituito, alle dirette dipendenze del governatore, presidente, il dipartimento di sanità, affiancato più tardi da un consiglio di sanità con compiti meramente consultivi. Tale struttura, passata sostanzialmente indenne nel periodo napoleonico, rimase immutata dopo la restaurazione e solo all'epoca del governo provvisorio della Toscana lasciò il posto alla direzione toscana di sanità marittima, organo del ministero dell'interno. Per la trattazione degli affari il magistrato s'era avvalso della cancelleria della dogana, fino a che, nel 1785, non venne istituita una apposita segreteria; l'ufficio, costituita nel 1859 la direzione menzionata, erediterà appunto questo ruolo esclusivamente burocratico
Bibliografia
BIBL.: G. PRUNAI, L'ufficio di sanità marittima di Livorno: le sue trasformazioni e il suo archivio in Studi in onore di Riccardo Filangieri, II, Napoli 1959, pp. 485-501

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