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 Amministrazione generale dei beni ecclesiastici e camerali delle Marche

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  bb, regg. e voll. 202
Estremi cronologici:  (1815-1827, con docc. di data anteriore)
Mezzi di corredo:  Inventario sommario

Nota archivistica
Il materiale relativo ad enti dell'attuale provincia di Ancona fu quasi tutto inviato a quella Intendenza di finanza verso la fine del secolo XIX; peraltro un certo numero di registri ed altro poco materiale trovasi tuttora in questo fondo. Non di rado nei singoli fascicoli sono conservati anche documenti redatti dagli uffici della precedente amministrazione napoleonica: Direzione del demanio, boschi e diritti uniti del dipartimento del Musone, poi del Metauro e Musone

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Direzione del demanio, boschi e diritti uniti del dipartimento del Metauro e del Musone, Ancona; Macerata
Amministrazione dei beni ecclesiastici e camerali delle Marche, Macerata
Nota storica
Nota anche come Amministrazione generale dei beni ecclesiastici ed ex comunitativi, fu l'ufficio che dopo la restaurazione si occupò dell'amministrazione dei beni delle corporazioni religiose soppresse durante il regno italico, nonché dei fondi rustici, molini ed altro, già dei comuni ed incamerati da Pio VII col motuproprio 19 mar. 1801 per pagare i debiti delle comunità stesse; per un certo periodo provvide anche al pagamento delle pensioni ed altri assegni stabiliti dal governo del regno italico a favore dei religiosi che erano stati espulsi dai rispettivi conventi e monasteri. Aveva giurisdizione sulle delegazioni di Macerata, Camerino, Ancona e Pesaro-Urbino. Altra amministrazione dei beni ecclesiastici esisteva in Fermo mentre in località minori esistevano agenzie. L'attività dell'amministrazione sui singoli beni cessava o con la cessione degli stessi in dotazione agli enti religiosi ripristinati o con la loro vendita a privati
Bibliografia
BIBL.: L. ZDEKAUER, L'archivio ex pontificio... cit., pp. 143-149; Sezione di Archivio di Stato di Macerata..cit., p. 39; P. CARTECHINI, Fonti... cit., p. 40

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