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 Tribunale di prima istanza civile e Tribunale di appello di Mantova

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  bb. 579
Estremi cronologici:  (1786-1807)

Nota archivistica
Gli atti dei due tribunali non vennero tenuti distinti, ma uniti in serie comuni. Per altre carte del Tribunale di prima istanza, vedi Aula criminale

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Tribunale di prima istanza di Mantova
Tribunale di appello di Mantova
Tribunale di prima istanza, Mantova poi Tribunale civile dipartimentale, Mantova
Tribunale di appello del dipartimento del Mincio, Mantova
Nota storica
Nel quadro dell'organizzazione giudiziaria, con editto 11 febbr. 1786, fu eretto a Mantova il tribunale di prima istanza con competenza per il contenzioso, per gli affari di volontaria giurisdizione e le cause matrimoniali. Il tribunale d'appello, eretto pure nel 1786, giudicava in seconda istanza le cause civili e mercantili e controllava i tribunali di prima istanza e le preture forensi.
All'arrivo dei francesi nel febbraio 1797 il gen. Miollis confermò i due tribunali, dei quali poi nel novembre, con l'annessione alla cisalpina, vennero modificate le circoscrizioni territoriali; ciò fino all'attivazione del tribunale civile dipartimentale previsto dalla costituzione (8 aprile 1798), il quale peraltro, comprendendo prima istanza e sezione d'appello, lasciava sostanzialmente sussistere, a sua volta, l'organizzazione preesistente. Durante il periodo austriaco 1799-1800 non si ebbero cambiamenti; dopo il ritorno dei francesi nel 1801, nel riassetto degli organi giudiziari, vennero conservati i tribunali di prima istanza e di appello mentre gli altri uffici giudiziari vennero modificati. Il tribunale di prima istanza cessò il 31 marzo 1804 surrogato dalla pretura urbana. Il 14 ottobre 1807 cessò anche il tribunale d'appello

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