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 CANCELLERIE DELLO STATO DI MILANO

Livello di descrizione: fondo complesso

Nota archivistica
Il fondo comprende documentazione dell'archivio del governatore dello Stato di Milano (cancelleria di Stato e cancelleria di guerra e cifra) e dell'archivio del gran cancelliere (cancelleria segreta) del periodo spagnolo e del periodo austriaco. Vi si trova anche carteggio provenente dagli archivi delle cancellerie che subentrarono a quella del gran cancelliere in seguito alle riforme di Maria Teresa e di Giuseppe II: cancelleria del ministro plenipotenziario, cancelleria di governo, cancelleria di Stato. La fusione dei documenti avvenne nell'Archivio governativo, quando sotto la direzione di L. Peroni, gli archivi del periodo ducale (visconteo-sforzesco e spagnolo-austriaco) furono conglobati e ordinati cronologicamente per estrarre gruppi di documenti selezionati per materia secondo il sistema " peroniano " (in parte ancor oggi conservati nel complesso documentario denominato Atti di governo ).
Sotto la direzione di L. Osio la documentazione delle due cancellerie (cancelleria del governatore e cancelleria segreta) fu in gran parte nuovamente riordinata, andando a costituire una partizione della sezione storico-diplomatica, denominata " Corrispondenza diplomatica dei vari governi successi nello Stato di Milano a quello dei nostri duchi " o più brevemente " corrispondenza diplomatica post 1535 ". Vi era inclusa anche documentazione successiva al ducato, fino al 1815: archivi della vice presidenza Melzi, della repubblica italiana, degli affari esteri del regno d'Italia e della commissione imperiale Bellegarde.
In epoca successiva, sotto la direzione di C. Cantù, la corrispondenza diplomatica ebbe la nuova denominazione di " Documenti diplomatici " o Carteggio generale, costituendo un'unica serie col carteggio visconteo-sforzesco e i suoi limiti cronologici furono ricondotti alla fine del ducato (1796); con gli archivi dell'epoca successiva fu ricostituito l'Archivio nazionale (vedi archivi del periodo napoleonico ), mentre gli atti della commissione Bellegarde furono allegati alla Presidenza di governo del Lombardo-veneto. Col Vittani il carteggio delle cancellerie dello Stato ebbe una nuova sistemazione logico-cronologica e ad esso furono fatti seguire i Registri. I documenti diplomatici sono costituiti da carteggi e registri

informazioni storico-istituzionali

Bibliografia
BIBL.: NATALE, pp. 38-43

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