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 Rogiti camerali

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  scatole 828
Estremi cronologici:  (1395-1828)
Mezzi di corredo:  Inventario e rubriche alfabetiche

Nota archivistica
La raccolta dei rogiti proviene dall'archivio camerale. In origine doveva contenere tutte le imbreviature dei notai che avevano rogato per la camera ducale - ordinaria e straordinaria - dall'epoca viscontea alla fine del ducato (1796). La parte viscontea è andata quasi interamente distrutta, mentre si conservano atti di notai che rogarono nel triennio della repubblica ambrosiana. Gli archivisti dell'Archivio governativo vi inclusero anche atti di notai che non avevano rogato per la camera ducale, e atti di notai che avevano rogato in epoca successiva alla fine del ducato, fino alla restaurazione austriaca. Imbreviature di notai camerali allegate a pratiche di altra natura furono inserite - seguendo la sorte di tali pratiche - nell'archivio " peronizzato " (vedi Atti di Governo, voci Acque p.a. , Acque p.m. , Feudi camerali p.a. , Feudi camerali p.m. , Finanze p.a. , Fondi camerali p.a. , Fondi camerali p.m. ). La raccolta è suddivisa per notai, disposti in ordine alfabetico; vi è infine una piccola serie denominata Notai diversi, collocati in ordine alfabetico, che comprende anche atti di notai del periodo visconteo-sforzesco

informazioni storico-istituzionali

Bibliografia
BIBL.: NATALE, pp. 47-48

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