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 Comune di Foligno

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  bb. e regg. 391 e pergg. 525
Estremi cronologici:  (1138 -Sec. XVIII)
Mezzi di corredo:  Inventari parziali e regesti a stampa

Nota archivistica
Pochi documenti restano a testimonianza delle vicende folignati anteriori al sec. XV, tanto che appare lecito pensare che qualche evento affatto straordinario abbia causato la distruzione dell'archivio. Nel 1478 comunque il consiglio generale deliberò di conservare le carte dell'archivio in una cassa; a tale scopo fece fare sei chiavi della serratura che distribuì ai sei priori della città nominandoli così custodi. Il fondo archivistico prese il nome di archivio delle sei chiavi e come tale viene tuttora individuato. Nel 1662, per ordine dei pubblici amministratori, venne riordinato e inventariato tutto il materiale contenuto nella cassa, lasciando in essa i documenti ritenuti più importanti e collocando gli altri in una credenza della cancelleria priorale, da cui il nome di archivio priorale dato in seguito alla parte più consistente dell'archivio storico  [Nel 1794 venne compilato un altro inventario delle scritture che si conservavano nella credenza delle sei chiavi; più tardi, nel 1802, fu redatto uno "spoglio delle carte che si conservavano nella segreteria priorale". Questi tre inventari sono conservati nell'archivio ]  Nel 1878 su suggerimento di Serafino Frenfanelli Cibo, sindaco di Foligno, venne data all'archivio una nuova sistemazione dividendolo nelle tre sezioni che tuttora permangono: unendo cioè ai due primi nuclei originari - archivio delle sei chiavi e archivio priorale - l'archivio moderno. All'archivio moderno - collocato nella parte III, Comuni, Foligno - vennero in seguito aggiunti, due nuovi depositi, il primo comprendente documenti dal 1860 al 1913, il secondo dal 1914 al 1928.

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Comune di Foligno
Bibliografia
BIBL.: Archivi Umbria, pp. 99-101 [si riferisce anche ai cinque fondi che seguono]. Decisioni dello sacra rota per i confini tra Annifo e Colfiorito, Roma 1754; M. FALOCI PULIGNANI, Lo statuto comunale di Foligno, in bibliofilo, III (1882), pp. 181-184; ID., L'archivio comunale di Foligno, ibid., IV (1883), pp. 6-8; BONAVENTURA DI BENVENUTO, Cronaca, in Rerum italicarum scriptores, t. XXVI, parte II: Fragmenta Fulginatis historiae, Bologna 1933, pp. 3-26; M. FALOCI PULIGNANI, I confini del comune di Foligno, in Bollettino della r. deputazione di storia patria Per l'Umbria, XXXIII (1935), pp. 217-248; A. MESSINI, Gli statuti del comune di Foligno, ibid., XL (1943), pp. 140-142; F. BALDACCINI, Regesto dell'archivio delle sei chiavi a Foligno, ibid., L (1953), pp. 178-232; BIBLIOTECA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA Catalogo della raccolta di statuti, leggi, decreti... dal medioevo alla fine del sec. XVIII a cura di C. CHELAZZI, Roma 1955 [voce: Foligno]; F. BALDACCINI, Il collegio dei giudici e notai a Foligno e lo statuto del 1346, in Archivi, s. II, XXIII (1956), pp. 211-242; ID., Gli statuti di Acquafranca (1424), ibid., s. II, XXVII (1960), pp. 314-350; statuta communis Fulginei, a cura di A. MESSINI e F. BALDACCINI, Perugia 1969, voll. 2

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