E' raccolta sotto questa denominazione documentazione relativa a beni comunitativi ed ecclesiastici, fitti, censi, livelli, enfiteusi, ecc., dei suddetti dipartimenti del regno d'Italia, ed anche degli anni successivi alla restaurazione (delegazioni di Macerata e camerino, Ancona e in parte Pesaro, Fermo e Ascoli)
[In elenchi di scarto dell'AS Roma del 1875 compaiono registri di contabilità (demanio, manutenzione di chiese e locali religiosi, finanze ecc.) dei tre dipartimenti marchigiani del periodo napoleonico e degli stessi territori, per il periodo successivo alla restaurazione, nonché numerose scritture relative alle Romagne e alle Marche del periodo in cui quei territori avevano fatto parte del Regno d'Italia. E presumibile che tutta questa documentazione provenisse dai dicasteri centrali di Milano, da dove furono trasferite a Roma, dopo la restaurazione, carte relative ai territori pontifici (E. LODOLINI, La formazione dell'Archivio di Stato di Roma... cit., pp. 293 e 294)]