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 Amministrazione del patrimonio ecclesiastico di Siena

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  regg. e bb. 336
Estremi cronologici:  (1784-1807, con docc. dal 1706 e fino al 1814)
Mezzi di corredo:  Inventario 1955

Nota archivistica
Nel fondo si conservano le carte relative alle diocesi di Grosseto, Massa Marittima  [In provincia di Grosseto]  , Montalcino, Siena, Sovana  [Nel comune di Sorano in provincia di Grosseto]  e alcune carte del periodo francese

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Amministrazione del patrimonio ecclesiastico di Siena
Nota storica
Con motuproprio 30 ott. 1784  [Bandi Toscana, cod. XII, n. LXXVII relative istruzioni, ibid., n. LXXVIII]  fu istituito, in ciascuna diocesi del granducato, un patrimonio ecclesiastico posto alle dipendenze della segreteria del regio diritto. Questo patrimonio - nel quale successivamente confluirono i beni delle compagnie e dei conventi soppressi - fu costituito con la finalità di provvedere alle necessità dei parroci, delle chiese e in generale delle diocesi. A Siena, a partire dal 1795, l'amministrazione di questi beni fu tenuta dallo scrittoio dei resti del patrimonio ecclesiastico e fu aggregata all'opera metropolitana. I due enti mantenne: o, però, una gestione separata delle proprie entrate  [ARCHIVIO DI STATO DI SIENA, Scrittoio dei resti del patrimonio ecclesiastico 94, cc. 479-490; c. 893] 
Bibliografia
BIBL.: Guida Inventario, II, pp. 292-296

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