soggetto produttore
Con motuproprio 30 ott. 1784
[Bandi Toscana, cod. XII, n. LXXVII relative istruzioni, ibid., n. LXXVIII]
fu istituito, in ciascuna diocesi del granducato, un patrimonio ecclesiastico posto alle dipendenze della segreteria del regio diritto. Questo patrimonio - nel quale successivamente confluirono i beni delle compagnie e dei conventi soppressi - fu costituito con la finalità di provvedere alle necessità dei parroci, delle chiese e in generale delle diocesi. A Siena, a partire dal 1795, l'amministrazione di questi beni fu tenuta dallo scrittoio dei resti del patrimonio ecclesiastico e fu aggregata all'opera metropolitana. I due enti mantenne: o, però, una gestione separata delle proprie entrate
[ARCHIVIO DI STATO DI SIENA, Scrittoio dei resti del patrimonio ecclesiastico 94, cc. 479-490; c. 893]