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 Comune di Treviso

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  bb. e mazzi di regg. 1.387
Estremi cronologici:  (sec. XIV-1797, con docc. fino al sec. XIX)
Mezzi di corredo:  Elenco di deposito incompleto e parzialmente attendibile 1976

Nota archivistica
E qui descritta la documentazione che risale al periodo della dominazione veneta  [Documenti sparsi, talora di notevole interesse, attengono al precedente periodo comunale ]  senza operare una distinzione - allo stato attuale impossibile - tra le carte riconducibili sicuramente al comune e quelle che riguardano le competenze governative: sono raggruppate nelle serie di seguito indicate 1.147 unità, mentre 240 unità debbono essere ancora identificate. Tuttavia, in considerazione dello stato di sostanziale disordine in cui si trova tuttora l'insieme della documentazione, non è possibile verificare con sufficiente grado di certezza l'attendibilità dei dati quantitativi e cronologici desumibili dall'elenco di deposito, né delle denominazioni in esso attribuite alle varie serie in cui il fondo si articola: conviene però riferirsi a tali denominazioni che costituiscono al momento un valido punto di riferimento ai fini della ricerca

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Comune di Treviso
Nota storica
Venezia - la cui signoria sul Trevigiano ebbe inizio nel 1338 per continuare, salvo un'irrilevante parentesi di otto anni dal 1381 al 1388, fino al 1797 - teneva a Treviso, a differenza che in altri domini di terraferma, un solo " rettore " con il titolo di podestà e capitano. suprema autorità giudiziaria, civile e militare, affiancato da un vicario pretorio e da un giudice del malefizio egli governava altresì per tramite di una quantità di organi collegiali rappresentativi del comune, il quale continuava a trovare in un sempre più ridotto consiglio maggiore l'espressione, se non della propria individualità politica, certo della propria configurazione sociale, attraverso un'equa distribuzione delle cariche elettive tra i ceti che ne componevano la classe dirigente. Principale tra questi organi quello della provvederia, che costituiva una sorta di consiglio di credenza che si occupava, sotto il controllo del podestà, di tutti gli affari di carattere amministrativo, finanziario e, in qualche misura, anche giudiziario. Delle altre magistrature non poche erano elette direttamente dal consiglio maggiore all'uopo convocato dai provveditori, molte altre congiuntamente da provveditori e dal podestà, altre ancora nominate semplicemente da quest'ultimo e, in certi casi, direttamente dal senato della serenissima.
C'era tuttavia un corpo al quale facevano capo, a livello cancelleresco, ampi settori della pubblica amministrazione, specialmente, ma non soltanto, in campo giudiziario e di conservazione delle scritture, quello del collegio dei notai .
Bibliografia
BIBL.: N. CIMA, Le tre facce di Trevigi, voll. 3, Treviso 1699 (l'opera, manoscritta, si conserva presso la Biblioteca comunale); G. BONIFACIO, Istoria di Trivigi, Venezia 1744, rist. anast. Bologna, Forni 1968; A. MARCHESAN, Treviso Medievale, voll. II, Treviso 1923; G. LIBERALI, La Dominazione carrarese in Treviso, Padova 1935; A. A. MICHIELI vicende e tregende di una biblioteca trivigiana, in Atti dell'istituto veneto di scienze, lettere ed arti (classe di scienze morali e lettere), CX (1951-1952), pp. 175-194; G. LIBERALI (a cura di), Gli statuti del comune di Treviso, I, Statuti degli anni 1207-1218, Treviso 1951, II, Statuti degli anni 1231-1233, 1260-1263, ivi 1953, III, Introduzione, indici e tavole, ivi 1955; G. B. PICOTTI, I caminesi e la loro signoria in Treviso, Livorno 1905, edizione rinnovata con integrazioni a cura di G. NETTO, rist. anast. Roma, Multigrafica 1975; AA. VV., Relazioni dei Rettori Veneti in Terraferma, III, Podesteria e Capitanato di Treviso, Milano 1975 (a cura dell'istituto di storia economica dell'Università di Trieste); G. B. VERCI, Storia della Marca Trivigiana e Veronese, voll. 20, Venezia 1976; Gli Statuti del comune di Treviso (secc. XIII-XIV), voll. 2, a cura di B. BETTO, Roma 1984-1986 (Fonti per la storia d'Italia pubblicate dall'istituto storico italiano per il Medio Evo); G. FARRONATO e G. NETTO, gli Statuti del comune di Treviso (1316-1390) secondo il codice di Asolo, Asolo, Ed. Acelium, 1988

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