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 Ufficiali agli imprestiti

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  regg. 12 e perg. 1
Estremi cronologici:  (1317-1674, con notizie dal 1171 e docc. in copia ante 1254)
Mezzi di corredo:  Inventario 1975

Nota archivistica
Il fondo, detto anche camera degli imprestiti, è andato quasi interamente perduto. Alla perdita dei registri contabili possono in qualche misura sopperire i Procuratori di San Marco, Commissarie , in cui quaderni documentano a volte lo sviluppo di singole partite.

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Ufficiali agli imprestiti , Venezia
Nota storica
I prestiti erano la primitiva forma di imposta diretta veneziana, a base personale e inizialmente volontaria per coprire le spese straordinarie, specie in tempo di guerra. Il primo prestito forzoso, nucleo del futuro monte vecchio, si ebbe secondo la tradizione nel 1171, più probabilmente verso il 1207; nel 1224-1252 furono istituiti gli ufficiali agli imprestiti, per gestire il debito pubblico. Fruttiferi, redimibili, alienabili, gli imprestiti rappresentarono nei secc. XIII-XIV, pur con alterne vicende collegate alla situazione militare e politica, una forma di investimento paragonabile in qualche modo ai moderni titoli di Stato. La loro fortuna decadde intorno alla metà del sec. XV, quando fu necessario adottare il nuovo sistema tributario delle decime reali, che non esclusero però l'erezione dei monti nuovo (23 apr. 1482, maggior consiglio), nuovissimo (1 nov. 1509, senato) e del sussidio (10 mar. 1526, consiglio di dieci).
L'amministrazione del debito pubblico fu in seguito assunta in gran parte dalla zecca, tuttavia il magistrato perdurò fino al 1682
Bibliografia
BIBL.: I prestiti della Repubblica di Venezia. Parte I, secc. XIII-XIV. Introduzione storica e documenti [a cura di G. LUZZATO], Padova 1929
Altri strumenti di ricerca:Unità di descrizione omologa all'interno del SiASVe - Sistema informativo dell'Archivio di Stato di Venezia

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