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 Ufficiali al dazio del vin

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  bb. 5
Estremi cronologici:  (1582-1796, con docc. in copia dal 1436)
Mezzi di corredo:  Inventario fine sec. XIX

Nota archivistica
Serie principali

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Ufficiali al dazio del vin , Venezia
Nota storica
Esistenti almeno nel 1268 (29 mag., maggior consiglio) e competenti sulla città e Dogado, riscuotevano i dazi di importazione e di esportazione del vino, la cui stima venne poi data in appalto dai governatori delle entrate; quelli sull'uva e sulla vendita al minuto (a spina) del vino nelle osterie, nei bastioni, nelle malvasie e banderuole  [Le rivendite di vino erano di ragione pubblica e date in privativa. Nei bastioni si concedevano piccoli prestiti su pegno, in denaro e in vino; malvasie e banderuole vendevano vino e liquori di Levante e di Spagna, rispettivamente per asporto e per consumo]  . Reprimevano il contrabbando e avevano giurisdizione, salvo appello ai governatori delle entrate. La serrata (verifica) dei loro registri spettava alle rason nuove
Bibliografia
BIBL.: DA MOSTO, I, p. 123. A. STELLA, Il dazio sul vino e sull'uva nella Dominante, Torino 1891
Altri strumenti di ricerca:Unità di descrizione omologa all'interno del SiASVe - Sistema informativo dell'Archivio di Stato di Venezia

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