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 Inquisitore sopra le revisioni e appuntadure

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  regg., bb. e filze 500 ca
Estremi cronologici:  (1743-1797, con docc. in copia forse dal sec. XVI)
Mezzi di corredo:  Non ordinato

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Inquisitore sopra le revisioni e appuntadure , Venezia
Nota storica
Fu istituito dal senato il 28 mar. 1743 per esercitare la controrevisione sul controllo contabile eseguito dai dieci ragionati appuntadori, posti alle dipendenze dei revison e regolatori alla scrittura) e sorvegliare i passaggi (storni) di denaro dall'una all'altra cassa dei magistrati veneziani e delle camere di fuori; il controllo si verificava sporadicamente ovvero in caso di intacchi.
Ad evitare perdite all'erario, l'inquisitore ebbe inoltre incarico di verificare la situazione di determinati depositi in zecca e fuori di zecca, impostando il libro dei capitali o depositi vitalizi (depositi al 14% vita natural durante del depositante o di persona da lui designata, alla cui morte erano incamerati dall'erario; 11 sett. 1755, senato) perché non ne sfuggisse l'estinzione, e quello di redigere e tenere aggiornato il catastico dei salariati e provvisionati.
Quest'ultimo fu messo allo studio nel 1744 e compiuto nel 1762 per Venezia (catastico madre, da cui si estrassero 46 catastichetti o catastici particolari per i singoli uffici) e nel 1763 per la Terraferma; fu previsto nel 1789, ma non potuto effettuare, per la Dalmazia e il Levante
Bibliografia
BIBL.: DA MOSTO, I, p. 109. E. BARSANTI L'Inquisitorato alle revisioni e appuntature nell'antica repubblica di Venezia, Livorno 1898
Altri strumenti di ricerca:Unità di descrizione omologa all'interno del SiASVe - Sistema informativo dell'Archivio di Stato di Venezia

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