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 Deputati alle miniere

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  bb., filze e regg. 578
Estremi cronologici:  (1665-1797, con docc. dal 1488)
Mezzi di corredo:  Schedatura e fotoriproduzione dei disegni

Nota archivistica
L'archivio conserva precedenti anteriori all'istituzione del magistrato.
Serie principali

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Deputati alle miniere , Venezia
Nota storica
Il settore delle miniere dipendeva originariamente dal consiglio di dieci, che lo amministrava tramite un vicario generale (non patrizio) coadiuvato da organi locali nei territori interessati, con intervento del magistrato alle acque, beneficiario delle imposte inerenti il cui gettito era destinato all'escavo della laguna. La regolamentazione (capitoli minerari del 13 mag. 1488 confermati con aggiunte il 14 mar. 1670, consiglio di dieci) si ispirava a quella tedesca. Con parte del 14 ag. 1665 il consiglio di dieci istituì il magistrato dei deputati alle miniere e il vicario generale fu sostituito da un vicario soprastante avente competenze solo tecniche, posto alle loro dipendenze. I deputati giudicavano in appello le sentenze dei vicari locali, mentre i loro atti erano appellati ad uno speciale collegio di sette membri, scelti tra coloro che avessero fatto parte del consiglio di dieci
Bibliografia
BIBL.: DA MOSTO, I, p. 200. A. ALBERTI, R. CESSI, La politica mineraria della Repubblica veneta, Roma 1927
Altri strumenti di ricerca:Unità di descrizione omologa all'interno del SiASVe - Sistema informativo dell'Archivio di Stato di Venezia

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