albero raccoglitore

 Provveditori alle artiglierie

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  bb. 40
Estremi cronologici:  (1551-1797, con docc. in copia dal 1539)
Mezzi di corredo:  Inventario 1975

Nota archivistica
L'archivio è ridotto a un residuo, con materiale in prevalenza settecentesco, in parte sporadico ed anche estraneo al fondo.
Serie principali

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Provveditori alle artiglierie , Venezia
Nota storica
Durante il sec. XVI la materia delle artiglierie era gestita dal consiglio di dieci che eleggeva al suo interno un apposito provveditore. Nel 1588 l'elezione passò al senato (11 ott., consiglio di dieci; 29 ott., senato; 30 ott., maggior consiglio) e nel 1589 il magistrato divenne di tre membri (21 nov., senato; 26 nov., maggior consiglio) con giurisdizione, più tardi anche criminale.
La competenza riguardava la progettazione e fusione delle artiglierie (per i pezzi in bronzo questa avveniva nelle fonderie dell'arsenale, di concerto con i patroni e provveditori; quelli in ferro erano costruiti invece nel Bresciano); la loro assegnazione alla flotta, all'esercito e alle fortezze; il salnitro e la polvere da sparo (produzione e appalti relativi); le esercitazioni di tiro (palio del falconetto al Lido; esercitazioni al bersaglio di Sant'Alvise); il controllo sulla scuola (confraternita di S. Barbara) dei bombardieri, provenienti dalle varie arti, e la definizione delle controversie in argomento
Bibliografia
BIBL.: DA MOSTO, I, p. 163
Altri strumenti di ricerca:Unità di descrizione omologa all'interno del SiASVe - Sistema informativo dell'Archivio di Stato di Venezia

vai sul padreprecedenteprossimovai al primo figlio
vai