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 Riformatori allo studio di Padova

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  bb., filze e regg. 595
Estremi cronologici:  (1550-1797, con docc. fino al 1803)
Mezzi di corredo:  Inventario con repertorio alfabetico per materia fine sec. XIX

Nota archivistica
L'archivio è imperfettamente ordinato fin dall'origine anche nelle filze rilegate.
Comprende anche materiale posteriore alla caduta della repubblica.
Serie principali

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Riformatori allo studio di Padova, Venezia
Comitato istruzione pubblica, Venezia
Nota storica
Entrata Padova nel dominio veneto (1405) il controllo sull'università  [L'Università conserva in loco il proprio archivio, vedi G. GIOMO, L'archivio antico dell'Università di Padova, in Nuovo archivio veneto, VI (1893), pp. 377-460. Nell'Archivio vescovile di Padova sono da tener presenti, per le lauree in Sacro Collegio, le serie Diversorum (dal 1323) e Dottorati (1675-1806), essendo il vescovo cancelliere dell'Università. Altro materiale in AS Padova . ]  - dove le " nazioni " degli studenti godevano di larga autonomia, in seguito progressivamente ridotta - venne dapprima esercitato tramite i rettori patrizi preposti alla città. Alla riapertura dello studio dopo le guerre del primo cinquecento la delega per ricercare nuovi docenti fu conferita al collegio (21 febbr. 1517, senato), che nell'occasione elesse tre riformatori, ripetendo il titolo dell'antica e saltuaria magistratura locale che presiedeva all'università. Respinta dal senato l'interpretazione estensiva di tale delega, il definitivo magistrato dei riformatori ebbe invece origine nel 1528 (22 sett., 17 ott., senato). Dalle materie relative all'università e a quanto ad essa inerente la competenza si allargò via via all'intero settore culturale a Venezia e nello Stato, abbracciando in particolare la stampa e la censura, le pubbliche librerie di Venezia e di Padova, lo storiografo pubblico, le scuole di ogni tipo, ivi compresa l'accademia dei nobili alla Giudecca (collegio per l'istruzione dei giovani patrizi poveri) e la settecentesca scuola di nautica, le accademie letterarie e scientifiche, i collegi veneziani (corporazioni) dei medici e dei pittori
Bibliografia
BIBL.: DA MOSTO, I, p. 217
Altri strumenti di ricerca:Unità di descrizione omologa all'interno del SiASVe - Sistema informativo dell'Archivio di Stato di Venezia

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