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 Collegio alle biave

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  reg. 1
Estremi cronologici:  (1522-1527)
Mezzi di corredo:  Inventario 1991

Nota archivistica
Per gli anni 1504-1505, vedi Quarantia civil nuova , reg. 160: nel medesimo registro sono annotati per gli anni precedenti (1499-1504) anche gli spazzi di un collegio composto da più di 15 membri, che potrebbe forse essere individuato in questo

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Collegio alle biave , Venezia
Nota storica
L'esistenza di un collegio alle biave per gli appelli contro sentenze degli ufficiali alle rason nove e di altri magistrati è probabilmente anteriore al Quattrocento; il 20 sett. 1433 infatti il maggior consiglio decretò una sua diversa composizione, sostituendo i provveditori alle biave, il doge, i consiglieri, i capi della quarantia e gli avogadori con due soli consiglieri, un capo di quarantia, un avogador di comun, gli auditori vecchi e novi e ancora i provveditori alle biave, mentre gli ufficiali al cattaver, i provveditori al sal e i provveditori di comun fungevano da membri supplenti. 1113 sett. 1472 il maggior consiglio riformò nuovamente questo collegio: esso fu allora composto da venti magistrati, rappresentanti ognuno un diverso ufficio (provveditori alle biave, al sal, alla tocca dell'oro, di comun, sopra dieci uflici, camerlenghi di comun, sopraconsoli, ufficiali alle rason nove e vecchie, alla dogana da mar, al frumento in Rialto, alla messetteria, alla ternaria vecchia, all'estraordinario, alla camera degli imprestiti, al fontego dei Tedeschi, del dazio del vin, masseri alla zecca d'oro e d'argento, cinque anziani alla pace), per giudicare le cause civili di Venezia e dello staio il cui valore fosse tra i 30 e i 300 ducati; otto anni dopo (1480, 20 ag., maggior consiglio) si decretò che per le cause inferiori ai 100 ducati esso fosse inappellabile. Il maggior consiglio infine, individuando nell'eterogeneità della sua composizione la causa della lentezza del suo funzionamento, ne decise la definitiva soppressione il 29 sett. 1527, istituendo al suo posto un consiglio di trenta savi
Bibliografia
BIBL.: DA MOSTO, I, p. 112
Altri strumenti di ricerca:Unità di descrizione omologa all'interno del SiASVe - Sistema informativo dell'Archivio di Stato di Venezia

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