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 Camera di commercio, arti e manifatture

Livello di descrizione: fondo
Consistenza:  cartelle e voll. 34
Estremi cronologici:  (1804-1813)
Mezzi di corredo:  Inventario

Nota archivistica
L'archivio, notevolmente frammentario, è materialmente unito a quello della Casa dei mercanti .

informazioni storico-istituzionali

soggetto produttore
Camera di commercio di Verona
Nota storica
A seguito della legge 26 ag. 1802 Verona fu sede di una Camera primaria di commercio che, attivata nel 1803, venne a sostituire nel territorio di propria competenza (alla destra dell'Adige) la casa dei mercanti, la quale viceversa continuò a sussistere fino al 1805 nel territorio a sinistra del fiume, soggetto agli austriaci. I suoi membri erano eletti dal governo su proposta del prefetto. Nel 1805, con la riunificazione del territorio di Verona sotto il dominio napoleonico, essa estese le proprie competenze anche a sinistra dell'Adige, mentre le funzioni giurisdizionali passarono, nel 1806, al Tribunale di commercio. Con decreto 27 giu. 1811  [Bollettino regno d'Italia, 1811, n. 145 ]  alla camera primaria successe la camera di commercio, arti e manifatture, con le medesime attribuzioni ma con facoltà di nominare i propri membri, che dovevano tuttavia essere designati dal prefetto e approvati dal ministro dell'interno

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