6 mag. 1806 - 1814
notizie storiche
Il settore della viabilità e delle acque pubbliche era regolato durante la Repubblica italiana e il Regno d’Italia dal regolamento 6 mar. 1803 (
Bollettino repubblica italiana , 1803, n. 22) che riguardava numerose materie, come le acque, i fiumi, l’arginatura di torrenti e canali, le strade e via dicendo. L’amministrazione di acque e strade faceva capo a un direttore generale di acque e strade (istituito presso il Ministero dell’interno con decreto 7 giu. 1805, in
Bollettino regno d’Italia , 1805, n. 42; vedi anche avviso 30 giu. 1805, in
Foglio Regno d’Italia , 1805, n. 26) e comprendeva una serie di ispettori generali e un corpo di ingegneri (ingegneri idraulici capi, ingegneri idraulici di prima classe, ecc.) nei vari dipartimenti, nei quali era stato istituito con legge 20 apr. 1804 un magistrato d’acque presieduto dal prefetto; a fianco del magistrato d’acque, la legge istituì delegazioni d’acque composte di possidenti col compito di coadiuvare le autorità nell’esecuzione dei lavori (
Bollettino repubblica italiana , 1804).
Il corpo d’ingegneri d’acque e strade venne stabilito con decreto 6 mag. 1806 (
Bollettino regno d’Italia , 1806, n. 73), con l’istituzione di almeno un ingegnere in capo per dipartimento, ma il loro organico subì modifiche in relazione alle esigenze dei vari dipartimenti: così, per il servizio nel territorio ex pontificio il loro numero venne aumentato con decreto 16 dic. 1808 (
ibid. , 1808, n. 355). Il magistrato d’acque e strade previsto dallo stesso decreto 6 mag. 1806 fu affidato al consiglio di prefettura, presso il quale potevano essere nominati degli aggiunti (d. 24 ott. 1806,
ibid. , 1806, n. 213).
Peraltro tutto il settore delle acque ebbe un’organizzazione speciale, dipendente dalle esigenze particolari dei singoli dipartimenti. Così, sebbene un magistrato d’acque fosse stato istituito in ogni dipartimento con la legge 20 apr. 1804, speciali magistrati delle acque furono istituiti nei dipartimenti dell’Adige, del Brenta e altrove. A Venezia venne istituito un magistrato centrale d’acque, organizzato con decreto 25 lu. 1806 (
Bollettino regno d’Italia , 1806, n. 145); questa magistratura venne abolita con decreto 6 mag. 1808 (
ibid. , 1808, n. 120).
regolamento 6 mar. 1803
- provvedimento di regolamentazione del settore della viabilità e delle acque pubbliche
legge 20 apr. 1804
- provvedimento di istituzione di un magistrato d’acque
decreto 7 giu. 1805
- provvedimento di istituzione di un direttore generale di acque e strade
avviso 30 giu. 1805
- provvedimento relativo all'istituzione di un direttore generale di acque e strade
decreto 6 mag. 1806
- provvedimento di istituzione del corpo d’ingegneri d’acque e strade
decreto 25 lug. 1806
- provvedimento di istituzione di un magistrato centrale d’acque a Venezia
decreto 24 ott. 1806
- provvedimento di regolamentazione
decreto 6 mag. 1808
- provvedimento di abolizione del magistrato centrale d’acque
decreto 16 dic. 1808
- provvedimento relativo al servizio degli ingegneri nel territorio ex pontificio