In Piemonte con d. del Jourdan del 9 fruttidoro a. IX / 27 ago. 1801 (  Bollettino degli atti  , boll. 25, p. 369) fu pubblicato il d. dei consoli del 5 brumaio a. IX / 27 ott. 1800 e altro d. di pari data concernente i commissari generali di polizia e gli ispettori generali di polizia.
Il commissario generale di polizia fu posto alle dipendenze del prefetto del dipartimento. Nelle città e nei luoghi più popolosi furono previsti altresì, alle dipendenze del commissario generale di polizia, dei commissari di polizia.
Costoro, tra gli altri poteri di polizia loro accordati dalle leggi 22 lu. 1791 e 3 brumaio a. IV / 25 ott. 1795, avevano facoltà di ordinare la comparizione di un individuo contro il quale esistessero prove o presunzioni di reato; esercitavano inoltre funzioni di pubblico ministero in seno ai tribunali di semplice polizia ( vedi ).
Con d. del Jourdan del 15 ventoso a. X / 6 mar. 1802 (  Bollettino degli atti  , boll. 76, pp. 275 e ss.), visto il d. dei consoli del 1 ventoso a. X / 20 feb. 1802, furono aboliti i commissari generali di polizia e gli ispettori generali di polizia, mentre rimasero i commissari di polizia.
A Roma fu istituita con particolare d. del 11 giu. 1809 (  Bollettino della consulta  , boll. 1, pp. 19 e ss.) una direzione generale di polizia.