L’amministrazione delle contribuzioni dirette fu istituita in Liguria con d. del 4 lu. 1805 (
Bollettino 28a div. , n. 1, pp. 5 e ss.) e in Toscana con d. del 22 ago. 1808 (
Bollettino della giunta , boll. 2, pp. 393-495) secondo quanto disposto dalla l. 2 frimaio a. VIII / 23 nov. 1799 (
Bulletin des lois , bull. 329, pp. 4-5) che istituiva, tra l’altro, le direzioni delle contribuzioni dirette.
Le contribuzioni erano articolate in quattro classi di imposte: fondiaria, personale e mobiliare, sulle porte e finestre, sulle patenti.
Il contingente annuale di ogni dipartimento per la contribuzione fondiaria, personale e sulle porte e finestre era stabilita dal corpo legislativo.
Nel dipartimento il consiglio generale (
vedi
) le ripartiva tra i circondari, il consiglio di circondario tra i comuni; un’apposita commissione infine tra i contribuenti.
L’attività dell’amministrazione delle contribuzioni dirette riguardava anche l’istruzione di reclami per lo sgravio e la riduzione delle imposte e la sorveglianza sulle operazioni relative alla formazione del catasto generale particellare.
Vi era in ogni dipartimento una direzione delle contribuzioni dirette, un ispettore e il numero dei controllori ritenuto necessario alle esigenze del dipartimento, generalmente uno per circondario.
La riscossione delle imposte dirette veniva affidata a riscuotitori a vita (
percepteur à vie ) nominati dall’imperatore su proposta del prefetto.