I tribunali ordinari delle dogane e le corti prevostali delle dogane (  cours prevôtales des douanes  ) furono istituiti con d. 18 ott. 1810 (  Bulletin des lois  , bull. 321).
Questi nuovi tribunali, funzionanti come le corti criminali speciali in merito ai delitti di contrabbando, vennero ritenuti necessari per una più puntuale attuazione degli inasprimenti doganali dovuti al blocco continentale (decreti di Saint-Cloud, 3 lug. 1810, del Trianon, 1 ago. 1810, di Fontainebleu, 18 ott. 1810).
I tribunali ordinari dipendevano dalle corti prevostali; erano stabiliti lungo le linee di confine, secondo una tabella annessa al d. e la loro competenza riguardava gli affari relativi alla “defraudazione dei diritti delle dogane che aprissero la strada soltanto alla confiscazione, alla multa ovvero a semplici pene correzionali”. Le corti prevostali avevano viceversa competenza sia sui delitti a mano armata che su quelli d’impresa di contrabbando, contro i capi di banda, i conduttori o direttori di riunioni di contrabbandieri, contro gli impresari di contrabbando, gli assicuratori, i complici ecc. e infine sui delitti degli impiegati doganali.
I tribunali ordinari erano composti da un presidente, quattro assessori e un procuratore imperiale e non potevano giudicare senza la presenza di almeno tre giudici.
L’appello era previsto innanzi alle corti prevostali; per le sentenze di queste ultime non era previsto ricorso, salvo giudizio d’incompetenza da parte delle corte di cassazione.
Le pene previste per le sentenze dei tribunali ordinari erano di natura correzionale. Nella attribuzione della pena si distingueva anche tra contrabbando di merci proibite e contrabbando di merci sottoposte a tariffa.
La mercanzia sequestrata, nel caso fosse costituita da merci proibite, andava distrutta, dopo averne stimato il valore, quella sottoposta a tariffa era venduta all’asta.
In Italia, secondo la tabella annessa al d., furono istituite due corti prevostali: ad Alessandria, da cui dipendevano i tribunali di Alessandria, Genova, Voghera, Parma e Vercelli, e a Firenze, da cui dipendevano Livorno, Roma e Foligno.