Venne costituito nel 1820 a Milano e a Venezia ed era retto da un ispettore generale e da un ispettore in capo. Aveva giurisdizione sulle scuole elementari maggiori “normali” di Milano e Venezia, sulle scuole elementari maggiori maschili e femminili e sulle scuole elementari minori. L’ordinamento delle scuole elementari e il loro funzionamento erano stabiliti dal regolamento pubblicato in Lombardia il 7 dic. 1818 (  Raccolta governo Lombardia  , 1818, parte I, n° 62) e nel Veneto con notificazione 22 nov. 1818 (  Collezione province venete  , 1818, n° 173).
Un ispettore provinciale esercitava la sorveglianza sulle scuole elementari della provincia, corrispondendo con l’ispettore capo (art. 33 del regolamento citato). Un ispettore distrettuale sorvegliava nell’ambito del distretto, dipendendo per la parte amministrativa e la gestione economica dal delegato provinciale, per la parte tecnica e didattica dall’ispettore capo, con il quale corrispondeva per mezzo dell’ispettore provinciale. Direttore delle scuole elementari locali era il parroco del paese.
L’ispettore capo delle scuole elementari era di preferenza un ecclesiastico; veniva nominato dal governo e aveva uno stipendio di 2.000 fiorini. L’ufficio di ispettore provinciale e distrettuale era invece onorario e gratuito.
A seguito della riforma del 1857 che istituì consiglieri scolastici al posto degli ispettori generali (vedi Direzione generale dei ginnasi ) anche gli ispettorati scolastici provinciali e distrettuali furono aboliti e sostituiti da ispettori scolastici superiori diocesani e da ispettori scolastici distrettuali ecclesiastici (ordinanze 12 febbraio e 28 giu. 1860,  Raccolta traduzioni Lombardo-Veneto  , 1860 nn. 45 e 46).