raccoglitore

profilo istituzionale
tipo di ente: Uffici periferici
Commissariato distrettuale
datazione
1819 - 1859 (Lombardia)
1819 - 19 mag. 1912 (Veneto)
contesto storico istituzionale
MONARCHIA ASBURGICA, REGNO LOMBARDO-VENETO (1815-1859/1866)
Regno d'Italia (1861-1946) poi Repubblica italiana (dal 1946)
notizie storiche
Il distretto costituiva nel Lombardo-Veneto una circoscrizione amministrativa intermedia, per ampiezza e importanza, tra provincia e comuni.
A capo del distretto era un funzionario governativo, il commissario distrettuale, chiamato sino al 1819 cancelliere distrettuale del censo, perché incaricato di custodire i registri censuari dei comuni del distretto, in base all’editto teresiano del 30 dic. 1755 istitutivo di questo ufficio e delle successive disposizioni del 4 e del 12 aprile 1816, rispettivamente per il Veneto e la Lombardia, relative al nuovo metodo di amministrazione comunale (artt. 150 ss., vedi Comune; vedi anche Direzione del censo e delle imposte dirette).
Il compartimento territoriale delle province venete - in esecuzione delle citate patenti 7 e 24 apr. 1815 - venne fissato dalla notificazione 30 nov. 1815 (  Collezione province venete  , 1815, n. 122). Si seguirono i criteri dell’editto teresiano 30 dic. 1755: Venezia ebbe otto distretti, Verona dodici, Padova dodici, Vicenza tredici, Treviso nove, Polesine sette, Belluno otto, Friuli ventidue (vedi allegato). La ripartizione territoriale per le province lombarde venne stabilita, in esecuzione delle patenti citate, solo con notificazione 12 febbr. 1816 (  Raccolta governo Lombardia  , 1816, parte I, n. 25) e a partire dal 1° mag. 1817. Si ripristinarono le circoscrizioni anteriori al 1796 e Milano ebbe sedici distretti, Brescia diciassette, Mantova diciassette, Cremona nove, Bergamo diciotto, Como ventisei, Valtellina sette, Pavia otto, Lodi e Crema nove (vedi allegato).
Qualche innovazione fu portata ancora nei distretti veneti con notificazione 8 lu. 1818, - che pubblicò la nuova tabella comprensiva, come le altre, di province, distretti, comuni e frazioni - definitivamente approvata con sovrana risoluzione 8 febbr. 1818, la quale ebbe vigore dal 1° genn. 1819 (  Collezione province venete  , 1818, n. 106): il Polesine ebbe otto distretti (con l’aggiunta del distretto di Polesella), Verona tredici (con l’aggiunta del distretto di Bardolino), Treviso dieci (con l’aggiunta del distretto di Motta), il Friuli ventuno (fu soppresso il distretto di Travesi e sostituito Tricesimo al distretto di Tarcento).
Infine, con ordinanza del ministero dell’interno del 7 mag. 1853 sul compartimento distrettuale del regno lombardo-veneto in seguito a sovrana risoluzione del 28 genn. 1853, Venezia ebbe sette distretti, Padova otto, Vicenza dieci, Verona undici, Treviso otto, Udine diciannove, Rovigo otto, Belluno sette, Milano quattordici, Bergamo Sedici, Brescia quattordici, Mantova undici, Cremona otto, Como ventuno, Lodi e Crema sette, Pavia sei, Sondrio cinque, (  Bollettino Lombardia  , 1853, parte I, n. 80;  Bollettino Venezia  , 1853, parte I, n. 80 vedi allegato).
Istruzione per i cancellieri del censo furono diramate con provvedimento 23 apr. 1816; norme su organizzazione e competenze delle cancellerie del censo - dopo d’allora denominate commissariati distrettuali - furono emanate con circolare del governo lombardo in data 24 lu. 1819 e con la notificazione del governo veneto in data 31 lu. 1819 (  Raccolta governo Lombardia  , 1816, t. I, appendice, n. 26, p. 52; 1819, parte II, n. 124;  Collezione province venete  , 1819, n. 214).
Il commissario distrettuale aveva particolare influenza sui comuni più piccoli, cioè su quelli di seconda e terza classe, che erano la maggioranza, Infatti il commissario interveniva, pur non avendo voto deliberativo, ai consigli comunali e ai consigli del convocato (cioè della assemblea generale del comune), ne teneva i verbali, stipulava i contratti, emetteva i mandati, predisponeva il bilancio, dava il proprio parere sugli affari da sottoporre alle autorità provinciali.
I commissari distrettuali avevano nel distretto anche le mansioni di polizia - che si andarono anzi via via accentuando - e disponevano a tal fine della gendarmeria.
I commissari continuarono ad esercitare la loro attività nel Veneto anche durante il regno d’Italia poiché, con r. d. 18 lu. 1866, n. 3064 (art. 9), che stabiliva l’ordinamento provvisorio dell’amministrazione delle province venete, conservarono le proprie attribuzioni, eccetto quelle concernenti la pubblica sicurezza (per le quali cfr. il r.d. 1° ag. 1866, n. 3111 che pubblica nelle province venete la legge sulla pubblica sicurezza del 20 mar. 1865); anzi il r.d. 2 dic. 1866, n. 3352, che estendeva alle province venete la legge sull’amministrazione comunale e provinciale del 20 mar. 1865, n. 2248, all. A, precisò all’art. 7, capoverso, che i commissari distrettuali avrebbero conservato il loro ordinamento e continuato ad esercitare le precedenti attribuzioni. In pratica ai commissari venne riconosciuto l’ufficio di sottoprefetto, e conseguentemente la loro posizione si ridusse a quella di funzionari subordinati dell’ufficio di prefettura.
Formalmente la soppressione di questi commissariati nelle province venete avvenne solo parecchi anni più tardi, con il r.d. 19 mag. 1912, n. 554.

fonti normative

editto 30 dic. 1755 - provvedimento relativo alla ripartizione dei distretti
patente 7 apr. 1815 - provvedimento relativo al compartimento territoriale delle province venete
patente 24 apr. 1815 - provvedimento relativo al compartimento territoriale delle province venete
notificazione 30 nov. 1815 - provvedimento relativo al compartimento territoriale delle province venete
disposizione 4 apr. 1816 - provvedimento di regolamentazione per il Veneto
disposizione 12 apr. 1816 - provvedimento di regolamentazione per la Lombardia
notificazione 12 feb. 1816 - provvedimento relativo alla ripartizione territoriale per le province lombarde
provvedimento 23 apr. 1816 - provvedimento di istruzione per i cancellieri del censo
sovrana risoluzione 8 feb. 1818 - provvedimento relativo ai distretti veneti
notificazione 8 lug. 1818 - provvedimento relativo ai distretti veneti
circolare 24 lug. 1819 - provvedimento relativo a organizzazione e competenze delle cancellerie del censo
notificazione 31 lug. 1819 - provvedimento relativo a organizzazione e competenze delle cancellerie del censo
sovrana risoluzione 28 gen. 1853 - provvedimento relativo al compartimento distrettuale
ordinanza 7 mag. 1853 - provvedimento relativo al compartimento distrettuale
legge 20 mar. 1865 - legge sulla pubblica sicurezza
legge 20 mar. 1865, n. 2248 - legge sull’amministrazione comunale e provinciale
r.d. 18 lug. 1866, n. 3064 - provvedimento relativo all'ordinamento provvisorio dell’amministrazione delle province venete
r.d. 1 ago. 1866, n. 3111 - provvedimento di pubblicazione della legge sulla pubblica sicurezza nelle province venete
r.d. 2 dic. 1866, n. 3352 - provvedimento di estensione alle province venete della legge sull’amministrazione comunale e provinciale
r.d. 19 mag. 1912, n. 554 - provvedimento di formale soppressione dei commissariati nelle province venete
fonti bibliografiche e archivistiche
Lorenzoni = A. Lorenzoni, Istituzioni del diritto pubblico interno pel Regno Lombardo-Veneto, Padova, Minerva, 1835-1836, I, p. 54 ss.
Fontana = L. Fontana, Regolatore amministrativo teorico-pratico sulla giurisdizione delle autorità civili, criminali, politiche, ecc. nel Regno Lombardo-Veneto, Milano, 1846-1850, p. 23 ss.
Ruffilli = R. Ruffilli, Studi preliminari per una ricerca sull’istituzione di un ente intermedio tra provincia e comune, in «Quaderni ISAP», I (1965), p. 11 ss.
Pototschnig = U. Pototschnig, L’unificazione amministrativa delle province venete, Vicenza, 1967, pp. 51-55.
Rotelli = E. Rotelli, Gli ordinamenti locali della Lombardia preunitaria (1759-1859), in «Archivio Storico Lombardo», 1975, pp.171-235, in particolare pp. 216-17.
Meriggi, Regno Lombardo-Veneto = M. Meriggi, Il Regno Lombardo-Veneto, Torino, Utet, 1987.
Raponi, Antonio Allievi = N. Raponi, Antonio Allievi e i problemi dell’unificazione italiana, in Antonio Allievi: dalle “scienze civili” alla pratica del credito, a cura di Enrico Decleva , Milano-Bari, Cariplo-Laterza, 1997, pp.435-475.
Le istituzioni storiche = Regione lombardia, Le istituzioni storiche del territorio lombardo (XIV- XIX secolo), Milano, 1999-2000, Milano la provincia, "Cancelliere del censo (1815 - 1819)" e "Commissario distrettuale (1819 - 1859)", pp. 60-61.
Le istituzioni storiche = Regione lombardia, Le istituzioni storiche del territorio lombardo (XIV- XIX secolo), Milano, 1999-2000, Milano la città, "Commissari distrettuali", pp. 33-34.
profilo istituzionale collegato
Commissario regio
Prefettura (1861-1999) poi Ufficio territoriale di governo (1999-2004) poi Prefettura-Ufficio territoriale di governo (2004-)
soggetto produttore collegato
Commissariato distrettuale di Almenno
Commissariato distrettuale di Alzano (Alzano Lombardo)
Commissariato distrettuale di Asola
Commissariato distrettuale di Asolo
Commissariato distrettuale di Badia Calavena
Commissariato distrettuale di Bagnolo (Bagnolo Mella)
Commissariato distrettuale di Bardolino
Commissariato distrettuale di Bergamo
Commissariato distrettuale di Bovegno
Commissariato distrettuale di Bozzolo
Commissariato distrettuale di Brescia
Commissariato distrettuale di Canneto sull'Oglio
Commissariato distrettuale di Caprino (Caprino Bergamasco)
Commissariato distrettuale di Caprino Veronese
Commissariato distrettuale di Caravaggio
Commissariato distrettuale di Castelfranco Veneto
Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere
Commissariato distrettuale di Chioggia
Commissariato distrettuale di Cittadella
Commissariato distrettuale di Cividale (Cividale del Friuli)
Commissariato distrettuale di Cologna Veneta
Commissariato distrettuale di Conegliano
Commissariato distrettuale di Dolo
Commissariato distrettuale di Gandino
Commissariato distrettuale di Gardone Val Trompia
Commissariato distrettuale di Gonzaga
Commissariato distrettuale di Illasi
Commissariato distrettuale di Iseo
Commissariato distrettuale di Isola della Scala
Commissariato distrettuale di Legnago
Commissariato distrettuale di Lonato
Commissariato distrettuale di Mantova
Commissariato distrettuale di Mestre
Commissariato distrettuale di Mirano
Commissariato distrettuale di Montagnana
Commissariato distrettuale di Montebelluna
Commissariato distrettuale di Montechiaro (Montichiari)
Commissariato distrettuale di Oderzo
Commissariato distrettuale di Ospitaletto
Commissariato distrettuale di Ostiglia
Commissariato distrettuale di Padova
Commissariato distrettuale di Piazza (Piazza Brembana)
Commissariato distrettuale di Ponte S. Pietro
Commissariato distrettuale di Portogruaro
Commissariato distrettuale di Revere
Commissariato distrettuale di Salò
Commissariato distrettuale di San Bonifacio
Commissariato distrettuale di San Donà di Piave
Commissariato distrettuale di San Pietro Incariano (San Pietro in Cariano)
Commissariato distrettuale di Sanguinetto
Commissariato distrettuale di Sarnico
Commissariato distrettuale di Sermide
Commissariato distrettuale di Tregnago
Commissariato distrettuale di Trescore (Trescore Balneario)
Commissariato distrettuale di Treviso
Commissariato distrettuale di Valdobbiadene
Commissariato distrettuale di Venezia
Commissariato distrettuale di Verolanuova
Commissariato distrettuale di Verona
Commissariato distrettuale di Vestone
Commissariato distrettuale di Viadana
Commissariato distrettuale di Villafranca (Villafranca di Verona)
Commissariato distrettuale di Volta Mantovana
Commissariato distrettuale di Zevio
Commissariato distrettuale di Zogno

curatori

creazione
Nicola Raponi
revisione
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